di Tonino Atella

Il “Tiro a Segno” di Venafro, storica località cosiddetta perché un tempo vi si effettuava la pratica del tiro a segno e che è situata immediatamente a sud della nuova cittadella militare di via Maiella che ospita Compagnia dei Carabinieri e Brigata della Guardia di Finanza, “Il Tiro a Segno” è stato finalmente ripulito e portato a nuova vita. Per farne cosa e destinarlo a quale incombenza ? Non é dato sapere, ma è indubbio che l’attuale proprietario dell’ampio sito di oltre un ettaro di terreno con annesso fabbricato all’interno penserà di servirsene ed utilizzarlo vista la pulizia praticata e la rimozione del verde e di quant’altro l’aveva ostruito e negativamente caratterizzato per decenni, una volta cessata l’ultima attività praticata in loco, ossia un maneggio di cavalli. Oggi finalmente, portato via quanto inutile, rotto ed inservibile, e rimosso il tantissimo verde spontaneo cresciuto a josa, “Il Tiro a Segno” di Venafro è nuovamente bello a vedersi, offrendo un’immagine di se quanto mai apprezzabile sotto il profilo ambientale. Non più decadimento, abbandono ed incuria, bensì sito e località suggestivi e belli a vedersi. Ed allora, in attesa di conoscerne la nuova destinazione d’uso, è piacevole ricordare -questo avveniva sino a poco dopo la metà del secolo scorso- lo sport del tiro a segno che vi si praticava. Si sparava dal caseggiato al suo interno, puntando i bersagli situati su un ripiano alzato naturale in zona pedemontana lungo la strada della Croce di Pozzilli. All’epoca non c’erano l’attuale Via Maiella né abitazioni né altre strutture private in zona, per cui si poteva puntare, mirare e sparare in tutta libertà e tranquillità. E tale pratica durò tanto a lungo che la strada che attraversa la zona è denominata tuttora “Via Del Tiro a Segno”. Successivamente, smessa tale finalità, l’area come detto venne destinata a maneggio di cavalli sino a quando, cessato anche tale utilizzo, l’ex Tiro a Segno di Venafro finì completamente abbandonato e dimenticato. Oggi finalmente la sua rinascita ambientale, per cui sarà interessante adesso verificarne il nuovo utilizzo. Ma intanto è già un enorme piacere constatarne il recupero e la pulizia, aspetti che conferiscono una immagine migliore e diversa a tale vasta  area alla periferia orientale di Venafro.

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