di Tonino Atella

Consensi ed applausi anche se solo via cavo, date le restrizioni imposte dal covid. Sono quelli meritati nella serata di ieri attraverso le immagini di Rai 5 dal mezzosoprano venafrano Laura Verrecchia, che ha interpretato “Zaida” nell’opera buffa “Il turco in Italia” di Gioachino Rossini rappresentata al Teatro alla Scala di Milano. Una recitazione coinvolgente e convincente quella della giovane artista molisana che continua a calcare palcoscenici importanti tanto in Italia che all’estero.

Sono personaggi intensi e che trascinano quelli interpretati dal mezzosoprano venafrano, esattamente come confermato ieri sera attraverso le telecamere Rai. Una voce calda e suadente quella di Laura Verrecchia che da giovanissima iniziò a muovere i suoi primi passi in campo artistico nella sua terra molisana, esattamente a Venafro esibendosi al II° Concerto per un Martirio promosso nell’ambito delle festività patronali degli anni addietro dal movimento popolare ”I Venafrani per Venafro” in piazza Cimorelli assieme ad Antonella Inno di Isernia e Federica D’Antonino di Pozzilli per poi tornare a riscuotere applausi dai propri corregionali ancora a Venafro in una applaudita serata lirica al Museo Nazionale di S. Chiara e quindi a Filignano nell’ambito del Festival Mario Lanza, appuntamento internazionale col bel canto, mentre stringeva proficui rapporti professionali con Katia Ricciarelli, tra le più apprezzate voci liriche italiane.

Dopodiché il meritato accesso dell’artista venafrana nel gran mondo della lirica, con le sue applaudite esibizioni nei teatri più prestigiosi dei vari continenti.

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