Si scelga Rovereto sulla secchia come luogo simbolo per realizzare un intervento concreto.

Chiediamo al Presidente della Regione di sottoscrivere, a parti rovesciate un Protocollo d’Intenti col Presidente dell’Emilia Romagna, simile a quello firmato a Santa Croce di Magliano nel 2002, per individuare di comune accordo, tra le parti la Frazione di Rovereto sulla Secchia nel Comune di Novi di Modena, il luogo simbolo su cui realizzare un intervento di solidarietà.

Prendiamo atto positivamente dei contatti già avviati su questo tema con l’Assessore alla Pubblica Istruzione dell’Emilia Romagna, Prof. Patrizio Bianchi, e col Presidente della Giunta Regionale del Molise.

Se siamo in grado di agire come Sistema-Territorio, unendo le molteplici iniziative di aiuto promosse nei nostri comuni, potremo renderci  utili per costruire un modello provvisorio da adibire a scuola per venire incontro alle necessità degli alunni di una Frazione che conta più di 2.500 abitanti.

In caso contrario, se non si facesse in tempo, potremo proporre un centro di aggregazione sociale per gli anziani o un apporto per la Chiesa di Don Ivan.

L’importante è rendere visibile la solidarietà dei molisani con un’opera concreta che potrà rimanere nel tempo così come sono rimaste le opere realizzate dalle altre regioni italiane in Molise a seguito del terremoto del 2002.

Articolo precedenteLo Stato centrale si prende le tasse, ma i sacrifici li fa fare agli Enti Locali
Articolo successivoCalenda: Contro la droga? Sensibilizziamo i nostri ragazzi a corretti stili di vita