Il prefetto di Campobasso Maria Guia Federico ha sospeso sette imprese sospettate di avere legami con la mafia. E’ stata l’attività investigativa condotta dalla DIA a far scattare il provvedimento prefettizio.

Una notizia che non sorprende più di tanto visto che la relazione della DIA (già nel primo semestre 2018) aveva evidenziato come alcuni gruppi criminali operano nella nostra regione. In tale contesto è stato più volte rilevato che soggetti collegati con organizzazioni malavitose campane abbiano scelto il Molise per collocarvi fittizie sedi societarie, nella convinzione di poter sfuggire ad eventuali controlli. I settori economici che, più di altri, sembrano ricadere nelle mire dei clan sono la grande distribuzione, l’edilizia, la rivendita di auto usate, la gestione di locali notturni.

Il provvedimento eseguito dal Prefetto è un’ulteriore conferma di come i tentacoli della piovra si sono allungati nel Molise. Campobasso e la costa molisana offrono alla mafia terreno fertile per fare affari. Le imprese sospese operano nei settori lattiero-caseario, noleggio auto, pulizie, ristorazione e costruzioni, rifiuti urbani. Tre hanno attività a Campobasso, le altre a Guardiaregia, Campomarino, Montenero di Bisaccia e Termoli.

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