Il Partito della Rifondazione Comunista del Molise aderisce alla campagna “Reddito minimo per tutte e tutti” sostenendo la raccolta di firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare.

Una proposta di legge che prevede che lo Stato finanzi, attraverso la fiscalità generale, il reddito minimo garantito per i disoccupati e gli inoccupati. Uno strumento presente in tutti i paesi europei,  fatta eccezione per Italia e Grecia, votato dal Parlamento europeo e implicitamente  riconosciuto anche dalla nostra Costituzione.

La proposta di legge prevede un assegno mensile dell’importo di 600 euro da erogare a chi non ha un posto di lavoro e si trova quindi a vivere in grandi difficoltà.

Il tutto per un periodo di 24 mesi, al termine dei quali i beneficiari dovranno ripresentare la domanda. Il diritto a percepire l’assegno, ovviamente, viene meno in caso di assunzione.

Oltre a essere una conquista di civiltà questa misura consentirebbe di contrastare il lavoro nero, perché molti giovani si rifiuterebbero di accettare posti di lavoro non in regola, con il rischio di perdere il beneficio. Inevitabilmente, dunque, si innescherebbe un circolo virtuoso, con retribuzioni più eque e minore evasione fiscale e contributiva. Senza considerare che ai disoccupati verrebbe risparmiato quell’inutile rituale di rivolgersi agli uffici pubblici, e ai politicanti di turno, perché magari non si riesce a pagare una bolletta o a fare la spesa.

Le risorse per finanziare potrebbero essere reperite facilmente in una riorganizzazione dei contributi alle imprese, che in questi anni non hanno prodotto alcun effetto positivo se non ulteriore precarietà.

Nei prossimi giorni comunicheremo data e luoghi dove si può firmare la proposta di legge di iniziativa popolare

Per maggiori informazioni sulla campagna: http://www.redditogarantito.it/

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