Sia nel caso dovesse costituirsi, sia nel caso in cui venga trovato l’unica accusa di cui dovrebbe rispondere l’autista del Q7 responsabile dell’incidente sulla SS85 sarebbe quella di omissione di soccorso.
L’articolo 189 commi 6 e 7 del Codice della Strada prevede per il reato di omissione di soccorso da 6 mesi a tre anni di reclusione. Tanto vale quindi la vita del poliziotto Giuseppe Iacovone per il nostro codice.
Intanto, la Polizia nel massimo riserbo, sta lavorando per trovare il responsabile dell’accaduto anche se nulla trapela per non inquinare le vari piste.
Per quanto riguarda le fughe all’obbligo di fermarsi in caso di controllo, secondo Giordano Biserni, presidente ASAPS, “sale l’allarme fra le forze di polizia Locale e dello Stato, la fuga è ormai consuetudine, specie nelle ore notturne, con conseguenze spesso anche gravi. Il caso dell’incidente di Roma nel quale il 18 febbraio un uomo di 42 anni ha perso la vita dopo essere scappato all’alt dei carabinieri è l’ultimo episodio in ordine di tempo che sottolinea la portata del rischio. Una fuga che sembra sia stata causata proprio dalla mancanza di assicurazione sul veicolo.
In diversi casi gli operatori della sicurezza si interrogano sull’opportunità di inseguire il veicolo in fuga, specie in area urbana per non alimentare rischi alla sicurezza dei pedoni e degli altri automobilisti, limitandosi a rilevare, quando possibile, la targa del mezzo.
Nel contesto complessivo degli elementi di rischio, una sanzione che va 80 a 318 euro con la perdita di 3 punti, forse non rappresenta il massimo dell’efficacia dissuasiva.
Rimane tutta la gravità di un fenomeno che ormai non è solo stradale, ma anche sociale.”
Nel contesto complessivo degli elementi di rischio, una sanzione che va 80 a 318 euro con la perdita di 3 punti, forse non rappresenta il massimo dell’efficacia dissuasiva.
Rimane tutta la gravità di un fenomeno che ormai non è solo stradale, ma anche sociale.”
Ciò che resta di questa storia è solo il sacrificio di un ragazzo 28enne che si trovava al momento sbagliato nel posto sbagliato.