di Tonino Atella

Accadrà domenica 1° maggio ai 750 l/m di M. Cerino, l’altura a nord di Venafro, per la 38^ Festa della Croce.

Mancano pochi giorni alla 38^ Festa della Croce di Venafro, celebrata come da consolidata consuetudine popolare il primo maggio in cima ai 750 l/m di Monte Cerino, detto Monte Santa Croce, l’altura a nord della città. Un evento bellissimo sotto l’aspetto sociale, culturale, religioso, paesaggistico ed ambientale perché consente di restare “abbracciati” per una giornata intera da un ambiente sano ed incontaminato, ammirando un panorama meraviglioso quale la spettacolare piana di Venafro e celebrando la Santa Messa in quota su tipico altare di pietre raccolte in montagna in suffragio del compianto Giovanni Valerio, ideatore della Festa assieme al fratello Carmine, entrambi artigiani venafrani. Ad officiare provvederà quest’anno P. Luigi Di Fiore, frate francescano del Convento di Larino che raggiungerà Venafro appositamente per la celebrazione. Quindi ci si divertirà con piacevoli giochi popolari, si eleggerà Miss Santa Croce tra le più belle ragazze presenti, verranno premiati il più piccolo ed il … meno piccolo tra i partecipanti e saranno gustati uno o più saporitissimi piatti di spaghetti al ragù offerti dagli organizzatori del Gruppo Amici di Santa Croce, “innaffiando” il tutto con bicchieri di frizzante rosso locale e soprattutto “assaporando”  bellezze e suggestioni del magnifico ambiente naturale venafrano. Protagonisti di tutto questo saranno tanti venafrani, nonché gli appassionati Escursionisti Romani, gruppo di gente matura ambosessi che, scoperta anni addietro l’attrattiva di alture, paesaggi e ambiente dell’estremo Molise dell’ovest, ben volentieri puntualmente ci tornano per tornare a fruire di quanto di naturale la nostra regione offre. Giornata perciò ricca di appuntamenti, valori e significati, quella del prossimo primo maggio in cima a M. Santa Croce a Venafro, con l’ascesa che potrà partire da punti e località diverse, a seconda delle personali preferenze e  capacità. Di primo mattino ci si muoverà da Castello Pandone o dal Campaglione o anche da Conca Casale per essere in cima dopo un’ascesa/passeggiata di una/due ore e rientrare all’imbrunire a conclusione di una giornata ricca di tanto, a partire dal piacere impagabile della migliore socializzazione umana.

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