Si reincontrarono nel 1964 nella Commissione Parlamentare Antimafia, il primo da Deputato ed il secondo da Comandante dei Carabinieri della Sicilia Occidentale.
Due vite parallele che videro due uomini diversi agire l’uno nella CGIL, nel PCI e nelle istituzioni, e l’altro nei Carabinieri e da Prefetto in prima linea contro il terrorismo e la mafia.
Due vite che vennero stroncate da Totò Riina e dalla Cupola mafiosa nel 1982 per colpire chi in Parlamento lottò per far approvare la legge n. 646/82 ed il 416-bis che istituiva il reato di mafia e la confisca dei patrimoni alla criminalità organizzata, e chi venne inviato a Palermo dopo l’uccisione di Pio La Torre ma di lì a pochi mesi assassinato con la stessa brutalità.
Il 30 aprile 2012 a Termoli insieme a forze sociali, associazioni culturali, con Libera contro le Mafie della città e rappresentanti delle Istituzioni, vogliamo ricordare Pio La Torre nel 30° anniversario della sua uccisione, per riflettere sulla sua testimonianza di vita, sulla determinazione pacifista di chi contrastava i missili della sato a Cosimo e sulla sua esperienza di frontiera nella CGIL e nel PCI con tanti avversari interni ma con Enrico Berlinguer che lo chiama nella segreteria nazionale del partito, e lo sostiene senza remore.