Nella storia e per la storia. Il Molise cestistico vince il suo primo titolo tricolore e lo fa con il quartetto griffato Fip Molise impegnato nel trofeo Coni sotto le insegne del comitato olimpico territoriale a Chianciano Terme. Dopo un venerdì con tre successi in altrettante gare nell’ambito del girone eliminatorio B (9-3 col Friuli Venezia Giulia, 8-7 con la Lombardia e 10-3 con la Liguria), il quartetto regionale completa il suo capolavoro al sabato superando nei quarti di finale l’Abruzzo (12-8), in semifinale l’Emilia Romagna (11-5) e, nella finalissima, la Sardegna per 14-12.

Così, nel Palasport di Sinalunga, è festa grande per il gruppo formato da Francesca Baldassarre, Claudia Di Quinzio, Elena Oddis e Giorgia Sammartino (prima ed ultima atlete della Magnolia Campobasso, seconda e terza tesserate dell’In Movimento di Casteldisangro) guidate, nell’avventura toscana, da Vittorio Di Quinzio. A premiarle col trofeo l’azzurro – argento olimpico ad Atene – Galanda.

«Sono veramente molto contento ed oroglioso di queste ragazze – ha ricordato il delegato della Fip Molise Giuseppe Amorosa – ed i complimenti vanno estesi ai dirigenti ed ai tecnici con cui lavorano nei vivai di club. Come regione abbiamo voluto investire sul basket 3×3 e questo successo è la dimostrazione che stiamo lavorando nel verso giusto e siamo sulla buona strada. E, a gran voce, possiamo dire che il Molise esiste. Un grazie va anche al presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo e alla consigliera nazionale del Coni, nonché delegata del Coni Point di Isernia, Elisabetta Lancellotta per la vicinanza ai nostri ragazzi».

Da parte sua, il responsabile delle nazionali maschili e femminili di 3×3, ossia il coach venafrano Andrea Capobianco, non nasconde un pizzico d’emozione per quello che è il primo, storico, risultato della sua regione.

«Riuscire a competere per noi rappresenta qualcosa di fantastico, farlo vincendo è un qualcosa – spiega il responsabile delle nazionali giovanili azzurre – di difficile definizione. Da parte mia, vorrei ringraziare chi crede nel lavoro sui giovani, ossia quelle società che, nel vero senso della parola, mettono grande attenzione sui vivai, dando loro anche una struttura di forte impatto. Questa vittoria ed il bel comportamento anche del quartetto maschile devono essere un punto di partenza e, allo stesso tempo, va dato il giusto merito a quanti hanno dato gioia e motivazioni a tutti. Vanno ricordati società e tecnici che hanno creduto in questi atleti, occorre rammentare il percorso che si vuol fare con questi ragazzi. Occorre ricordare il delegato della Fip Molise Amorosa che, con la sua presenza quotidiana, sta cercando di motivare tutti a credere nel percorso del vivaio. Un grazie va anche al vicepresidente vicario Gaetano Laguardia che, nelle sue vesti di commissario della Fip Molise, ha creduto con forza nel progetto basket 3×3 sul territorio, spingendo a dar vita a manifestazioni della disciplina nelle due province. Dobbiamo ringraziare queste ragazze perché ci hanno insegnato che sognare è bello e i sogni talvolta si raggiungono con il sudore e lo spirito di sacrificio. Complimenti alle ragazze, ma complimenti anche ai ragazzi, autori di un ottimo torneo. Prendiamo spunto da loro e cerchiamo di costruire e formare sempre più settori giovanili migliori, aspetto di base per grandi risultati anche tra i senior. Ed un grazie anche al Coni, nelle persone di Vincenzo D’Angelo ed Elisabetta Lancellotta, che hanno fatto squadra con le nostre ragazze ed è bello vedere come tutto il Molise si sia stretto intorno a queste guerriere per centrare questo favoloso alloro».

 

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