Come fa notare saggiamente la Cgia di Mestre al premier, entro la fine di quest’anno l’esecutivo dovrà reperire ben 16,8 miliardi di euro, per evitare aumenti delle tasse. Risorse necessarie per evitare aumenti delle tasse che sono già previsti nel calendario, a partire dall’incremento delle accise sui carburanti previsto ad ottobre.

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La Cgia chiede al presidente del Consiglio di spiegare dove troverà le ulteriori risorse necessarie per l’annuciata ’rivoluzione copernicanà. La crescita economica, prevista per i prossimi anni, ricorda l’associazione, “sarà ancora molto contenuta e la situazione dei nostri conti pubblici non ci consentirà di superare la soglia del 3 per cento del rapporto deficit/pil”. Per tagliare le imposte il premier “deve altresì indicare quali capitoli di spesa andrà a razionalizzare, diversamente i suoi annunci non appaiono attendibili”, dice la Cgia. Annunciare una sforbiciata che si aggira tra i 35 e i 45 miliardi di euro pare un obbiettivo difficilmente raggiungibile. L’invito che rivolgiamo al premier è di dimostrarci, con dati alla mano, dove recupererà queste risorse”.

Christian Ciarlante

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