Il governo giapponese si prepara ad annunciare un piano di stimolo per l’economia da 20.000 miliardi di yen, l’equivalente di 170 miliardi di euro: l’obiettivo dell’esecutivo è l’uscita graduale dalla spirale deflativa, cercando di limitare gli effetti negativi della Brexit sull’espansione economica del Paese.

Per contenere l’instabilità finanziaria creata dall’esito del voto in Gran Bretagna sull’uscita dall’Unione Europea, il governo di Tokyo metterà a disposizione liquidità dalle sue riserve monetarie per 3.000 miliardi di yen a favore della Banca per la Cooperazione Internazionale, un ente garantito dallo stato, che consentirà alle aziende di accedere a prestiti a basso costo. Nel piano di stimolo è inoltre compreso un sostegno alle compagnie giapponesi impegnate nelle costruzioni di infrastrutture all’estero, e per le aziende che esportano prodotti agricoli, penalizzate dall’apprezzamento dello yen.

Nel frattempo in Italia il Senato salva Berlusconi, ed è bagarre tra dem e grillini. L’Aula di Palazzo Madama, con voto a scrutinio segreto, non ha dato l’autorizzazione all’utilizzo di intercettazioni telefoniche tra Silvio Berlusconi e le cosiddette Olgettine. I voti favorevoli sono stati 120, i contrari 130 e 8 gli astenuti. La Giunta per le immunità parlamentari aveva chiesto il via libera all’autorizzazione, ma solo per tre delle 11 intercettazioni inviate al Senato dalla magistratura milanese, e che erano state effettuate in un’altra indagine con al centro una presunta truffa su finanziamenti pubblici, poi archiviata. Il mondo va avanti e reagisce alla crisi, mentre su di noi lasciamo risplendere la crisi perpetua.

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