Laghetto Venafro

I precedenti infruttuosi in tal senso con l’Unimol

Legislazioni addietro l’amministrazione comunale di Venafro del tempo, consapevole dei vantaggi sociali, culturali, economici e professionali che ne sarebbero derivati alla città ed all’intero Molise dell’ovest data la felice collocazione in ambito interregionale di Venafro, si prodigò tantissimo perché l’Unimol finalmente atterrasse a Venafro con propri servizi didattici. Non importava all’epoca se con facoltà, dipartimento, sezione staccatao altro, purché la quarta città del Molise fosse entrata a pieno titolo e diritto tra i punti di riferimento dell’Università Statale Molisana. Emersero però, e purtroppo …, irremovibili e per nulla giustificabili prese di posizione dai vertici accademici del periodo assolutamente contrari a che tanto avvenisse e la cosa naufragò nel breve ! Un gran peccato, che i venafrani dovettero registrare loro malgrado. Adesso, e con piena soddisfazione dei venafrani, si riprende a parlare non già dell’Unimol a Venafro bensì della sede distaccata del Conservatorio “Perosi” di Campobasso nella città del Molise dell’ovest, evidentemente perché Venafro è promozionale ed apporta potenzialmente vantaggi quanto ad adesioni ed iscrizioni. Peccato non averlo condiviso e capito i vertici Unimol dei decenni trascorsi ! Ad ogni buon conto, ecco la positiva novità futura in itinere da quanto si legge nella comunicazione pervenuta in redazione a firma dell’assessorato regionale alla cultura del Molise : “Una sede distaccata del Conservatorio “L.Perosi” nella città di Venafro. Era stata la proposta che l’assessore regionale alla Cultura, Vincenzo Cotugno, aveva lanciato lo scorso 2 settembre nel corso del concerto al Verlasce nell’ambito della rassegna “Opera in Molise” e che adesso sta divenendo realtà. Nell’ultima riunione del Consiglio accademico del Conservatorio, infatti, la proposta dell’assessore Cotugno è stata recepita dall’organismo interno dell’Istituto di Alta Formazione e approvata all’unanimità. Nella stessa seduta è stato dato mandato al direttore del Conservatorio, Vittorio Magrini, di procedere all’interlocuzione con l’Assessorato regionale alla Cultura e il Comune di Venafro per procedere all’apertura della nuova sede. E’ una notizia che mi riempie di gioia” le prime affermazioni dell’assessore Cotugno “da tempo avevo chiesto che questo progetto potesse finalmente decollare, considerando anche tutto l’interesse e la passione che in questi ultimi anni Venafro ha messo per la musica, con diverse manifestazioni promosse dall’Assessorato regionale e che hanno portato molte persone ad avvicinarsi a questa nostra importante istituzione scolastica.  Inoltre ampliare l’offerta formativa scolastica a Venafro non solo rappresenta un vantaggio per la popolazione locale, soprattutto per i nostri giovani, ma pone la città come nuovo polo d’attrazione a livello interregionale per l’offerta formativa. Direi un risultato storico per il qualeringrazio tutto il Consiglio accademico del Conservatorio al quale garantisco che lavoreremo da subito per far partire in questo stesso anno una classe sperimentale!”

Tra le ipotesi lanciate dall’assessore Cotugno per la sede di Venafro si parla della Palazzina Liberty o di Palazzo De Utris nel centro storico. “Per il Conservatorio si tratta di una grande opportunità per portare la musica a livello accademico nell’area del venafrano e anche a livello interregionale vista l’importante posizione strategica” il commento del direttore del Conservatorio, Vittorio Magrini “sono grato all’assessore Cotugno per la proposta e per quanto in questi anni stiamo facendo per portare la musica, la cultura, in ogni angolo della regione. Nei prossimi giorni chiederò un incontro tecnico con l’Assessorato regionale e il Comune di Venafro per arrivare ad un’intesa che ci possa permettere, già da quest’anno, di far partire dei Corsi di base e liberi”.

 

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