di Tonino Atella

Intanto apprezzamenti popolari per i pannelli storico/paesaggistici sulle spallette del ponte del Viale della Stazione Ferroviaria.

“Bellissimi ed utili per la migliore immagine di Venafro i pannelli storico/paesaggistici della città appena installati, e di sera suggestivamente illuminati, sulle spallette del ponte di Viale Vittorio Emanuele II, alias viale della Stazione Ferroviaria, che scavalca la sottostante via Colonia Giulia. I forestieri in transito su tale arteria hanno modo di apprezzare le attrattive storiche, artistiche, religiose e culturali della nostra città riprodotte in appropriata forma stilizzata come Castello, Cattedrale, Palazzina Liberty, Verlasce  ect, alcuni cioè dei gioielli storici di Venafro, e conseguentemente  sono portati a visitare ed ammirare dal vivo, scoprendo finalmente una città ricca di storia e di tantissime attrattive ambientali. Perciò un intervento ampiamente da condividere quello appena messo in atto”.

E’ il parere raccolto in giro a Venafro circa i pannelli divulgativi di ambiente, storia, arte e cultura venafrani sistemati sulle spallette del ponte predetto. Tutto bene, quindi ? In linea di massima si, ma non mancano osservazioni da parte della gente in tema di tant’altre attrattive storiche cittadine non proprio perfettamente tenute e conservate . “Nulla da dire sull’intervento appena posto in essere sul ponte del Viale della Stazione -hanno da chiarire molti altri a Venafro- ma non bisogna dimenticare abbandoni, noncuranza e degradi che purtroppo continuano a contraddistinguere in negativo tante altre strutture storiche della città. Ne citiamo solo una, essendo lungo l’elenco di quanto non in buono stato di conservazione e tenuta. Si prenda “La Purtella” delle Manganelle a nord del centro storico, ossia l’antica porta a settentrione della Venafro antica. E’ stata appena transennata in quanto pericolante, pericolosa e cadente. Ogni uno/due anni siffatti transennamenti ! Perché invece non decidersi a risanarla e restaurarla definitivamente, rendendola una buona volta sicura e transitabile ? Così come, perché non recuperare l’intera area della storica chiesa delle Manganelle, praticamente a ridosso della “Purtella”, che invece continua a versare in condizioni impossibili tra fossi, polvere, pietre, abbandono, degrado e noncuranza ? Certamente sono belli Castello, Liberty, Quattro Cannelle, Cattedrale ect., ma c’è tant’altro a Venafro -ivi compresa la storica “Purtella”- da restaurare e portare a vita nuova.

Ed invece nessuno se ne dà cura ! Speriamo che finalmente il trend cambi direzione una volta per tutte, così da veder tornare a vita nuova “Purtella”, “Manganelle” e tant’altro che Venafro possiede ma non custodisce né valorizza affatto bene. Basta citare il vasto patrimonio dell’ovest cittadino, ossia Teatro Romano e Terme di S. Aniello, nonché resti e reperti archeologici rinvenuti decenni orsono nel “campetto di Don Sante” nelle vicinanze della Cattedrale e da allora del tutto dimenticati ed abbandonati ! C’è tant’altro da restaurare a Venafro, ma nessuno si adopera ! ”. Francamente, quando il cittadino parla, c’è sempre un sottofondo di grossa ed inappuntabile verità …

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