Tra gli storici uliveti del Campaglione di Venafro pienamente riuscita e partecipatissima la giornata fuori porta delle future generazioni cittadine, ritrovatesi in massa nella giornata di ieri per attuare un’antichissima ed assai particolare tradizione popolare, appunto “ i cummit’ “, dialetto venafrano che sta per il bellissimo convivio nel magnifico ed accogliente ambiente naturale olivetato alla periferia ovest della città. Ed anche le scuole venafrane “hanno ossequiato” storia e tradizione locali, prolungando di un giorno il ponte pasquale e restando chiuse il martedì al fine di consentire a ragazze e giovani di dar vita alla simpaticissima giornata nell’abbraccio della natura, gustando pietanze tipiche e divertendosi un sacco. E a centinaia ragazzi e giovani hanno affollato gli storici uliveti, riunendosi in comitive per stare assieme e dar vita ad ore piacevolissime. Rispettando la natura che li accoglieva, gli ambosessi hanno cucinato, hanno ascoltato musica, hanno cantato, hanno gustato quanto arrostito in loco e tant’altro portato da casa ed hanno socializzato, divertendosi e lasciando puliti al termine della giornata i prati verdi trovati al mattino. Hanno cioè rispettato la natura, segno della loro crescita educativa ! Evento quindi riuscito al 100%, con piena soddisfazione dei diretti protagonisti e … degli stessi uliveti venafrani, che hanno come “ringraziato” le future generazioni per averli scelti per il loro piacevolissimo “ cummit’ “. Ed allora “Chapeau !” ragazze e giovani venafrani, col beneaugurante arrivederci al prossimo anno per altro bellissimo “ cummit’ “ tra gli uliveti del Campaglione, graditi agli antichi romani per l’ottimo olio bio ed extravergine che ne ricavavano ed altrettanto ai contemporanei per questo ed altro ancora, “ cummit’ “ compreso!

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