di Tonino Atella

Così il martoriato popolo dell’est europeo sotto le bombe dell’assurda guerra imperialista, confortato da vicinanza e solidarietà unanimi dei molisani.

Intanto la notizia della speranza : il possibile viaggio di Papa Francesco a Kiev, “progetto sul tavolo” si afferma dal Vaticano.

Mentre si fa strada e prende giorno dopo giorno consistenza l’idea del viaggio di Papa Francesco a Kiev, quale deterrente di ogni ostilità, stop alla guerra ed unica strada -a parere di molti in ogni angolo della Terra- perché finalmente prevalga la pace, mentre tanto e di così importante avanza non cessano le dimostrazioni di immensa gratitudine del popolo ucraino verso quanti li hanno soccorsi e continuano a prodigarsi in loro favore in ogni modo. Aiuti decisivi per piccoli, grandi e adulti ucraini d’ambo i sessi, che non mancano di dire “Grazie di cuore !” alle persone intervenute e che continuano a prodigarsi in loro favore. Anche dal Molise la macchina della solidarietà umana non si è lasciata attendere e tra generi alimentari, medicinali, abbigliamenti, prodotti per l’igiene personale, giocattoli per i piccoli e tant’altro ha raggiunto il martoriato Paese ucraino per alleviarne difficoltà e sofferenza. Così come famiglie e privati della nostra regione continuano ad accogliere ed ospitare donne e minori ucraini perché vivano lontano dalla guerra. Solidarietà umana a 360° a conferma che l’animo umano è immensamente meraviglioso quando il prossimo ha necessità. E mentre in Molise come altrove in Italia si spera che cessi finalmente ogni ostilità, che abbiano fine distruzioni e morti e che si ripristini la piena e definitiva pace, ecco prendere sempre più corpo quella che al momento è solo una voce ma che, se attuata, potrebbe essere l’unica soluzione positiva alla tragedia in atto in Ucraina, consentendo ai milioni di profughi ucraini di rientrare finalmente nella loro terra : il possibile viaggio di Papa Francesco a Kiev, idea bellissima prospettata da tantissimi e ritenuta l’unica soluzione a tutto quanto in atto. Dal Vaticano nel merito dichiarazioni essenziali, come “Il progetto è sul tavolo”, cioè se ne sta parlando e vi si sta pensando ! Non resta allora che aspettare  e sperare che tanto avvenga, se è vero -com’è vero- che la presenza fisica e determinata di Papa Francesco a Kiev, nel cuore della terra ucraina, potrebbe essere la soluzione finale e conclusiva dell’incredibile invasione in atto del Paese dell’est europeo.

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