Trasferta romana a Palazzo Chigi per il nuovo sindaco di Campobasso Roberto Gravina, proclamato primo cittadino del capoluogo di regione molisano martedì 11 giugno, per il tavolo istituzionale organizzato dal governo sul Cis (Contratto istituzionale di sviluppo), con il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Oltre trecento i progetti presentati da enti e associazioni del nostro territorio regionale che hanno come obiettivo comune la valorizzazione del patrimonio territoriale, con 220 milioni disponibili per questa prima tranche di finanziamento.

“Siamo in una fase di valutazione – ha dichiarato Gravina al termine dell’incontro – perché è giusto comprendere e chiarire che i tanti progetti presentati devono rispondere tutti a precise caratteristiche in grado di incentivare processi di sviluppo concreti e misurabili sull’economia locale. La priorità, oggi più che mai, come è stato più volte ribadito, va data a quei progetti che possono avere un impatto positivo sul territorio. Un impatto in grado di fare da traino a realtà imprenditoriali e sociali che hanno bisogno di ripartire, ma anche di tracciare un modello operativo capace di estendersi temporalmente. Solo con l’ideazione e la messa in atto di progetti strutturati per incidere nel tempo e ancorati alla nostra realtà sociale possiamo dar seguito proficuamente a ciò che il Contratto istituzionale di sviluppo ci permetterà di realizare.”

Si è tratta di una riunione breve ma proficua nella quale il presidente Conte ha riconosciuto la difficoltà, per forza di cose, del comune di Campobasso di proporre progetti strategici in questo momento di avvicendamento amministrativo e dopo la lunga campagna elettorale appena conclusa.

“In virtù di questa considerazione, – ha aggiunto il sindaco Gravina – è stata accordata da Conte una proroga al 2 luglio per un nuovo incontro in cui ci sarà una prima scrematura dei progetti sulla base delle valutazioni dei diversi portatori di interesse al tavolo. Entro quella data avremo la possibilità di modificare e presentare ex novo progetti che potranno attingere ai 220 milioni di euro del CIS. Per noi è la condizione ideale per poter partire presentando quell’insieme di progetti che abbiamo già approntato e diffuso durante la campagna elettorale, sui quali stiamo già lavorando in maniera continua per perfezionarli.”

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