L’opposizione contro il governo di Giorgia Meloni? Non è né competitiva né compatta. Lo spiega bene Bruno Vespa nel suo ultimo editoriale su Il Giorno nel quale il conduttore di Porta a Porta, in un’accurata analisi, sottolinea come tra Letta, Conte e Calenda non esista alcun programma comune. “Peggio – scrive Vespa – non c’è comunicazione alcuna”. Nel Lazio Azione ha fatto il miracolo di convincere il Pd ad appoggiare un candidato Pd come D’Amato, “bravo – sottolinea Vespa – ma pochissimo amato dalla nomenklatura del partito. In Lombardia niente. E niente soprattutto che metta insieme i tre partiti nell’opposizione parlamentare”. Quindi Giorgia Meloni è blindata a Palazzo Chigi”. Insomma, il ragionamento del giornalista è che oggi accade qualcosa che non era mai successo a un governo della Seconda Repubblica.

Poi sul Movimento 5 stelle bastona forte: “Hanno ormai la loro bandiera di legislatura: il reddito di cittadinanza – scrive Vespa – Un provvedimento che spacca l’Italia: la maggioranza dei cittadini è contraria, la minoranza è un fortissimo monolite. Il governo ha 9 mesi di tempo per trovare una soluzione: la sfida è che nessuno stia a casa senza far niente”.

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