GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA IL 9 E 10 AGOSTO PER TERRA D’ARTE – PROGETTO FUS – MIBACT
Teatro Verde TERMOLI 9 agosto ore 21,00 – LELLO ARENA “PARENTI SERPENTI”
Teatro Sannita PIETRABBONDANTE 10 AGOSTO ore 19,30 – “ELENA” di Euripide con Adriana Palmisano
Canneto ROCCAVIVARA 10 AGOSTO ore 21,00 – MAURIZIO SANTILLI “IO ADORO LA SINTESI, SARO’ BRE…”
9 AGOSTO – TERMOLI TEATRO VERDE ore 21,00
LELLO ARENA
PARENTI SERPENTI
di Carmine Amoroso
con Giorgia Trasselli e con (in o. a.) Andrea de Goyzueta, Marco Mario De Notaris, Carla Ferraro, Autilia Ranieri, Annarita Vitolo, Fabrizio Vona
regia di Luciano Melchionna
scene Roberto Crea
costumi Milla
musiche Stag
assistente alla regia Sara Esposito
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro e Bon Voyage Produzioni
in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi
Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano, ancora oggi, per scaldare la casa: un braciere pericoloso ma rassicurante come tutte le abitudini e le tradizioni. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, e andati a lavorare in altre città. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci, le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi.
Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni del papà – interpretato da Panelli nel film di Monicelli – mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo, come quello di un bambino, intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano, in quei giorni di santissima festività: è un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti?
In quest’epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa ormai, con questa commedia passeremo dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco, e a tratti surreale, dei personaggi al più turpe cambiamento di quegli esseri che – chi di noi non ne ha conosciuto almeno uno? – da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti.
Luciano Melchionna
10 AGOSTO – SANNITA TEATRO FESTIVAL – PIETRABBONDANTE ore 19,30
ELENA
di Euripide
con Adriana Palmisano, gipeto, Mariella Gravines, Giandomenico Sale e gli amici del teatro di Pietrabbondante
Versione, Adattamento e Regia LIVIO GALASSI
Prosegue nell’estate 2016, per il quarto anno consecutivo, il lavoro sul territorio con l’Associazione Amici del Teatro di Pietrabbondante – sotto la Direzione Artistica e la guida sapiente di Mario Baldini – che coinvolge di volta in volta artisti professionisti, che si distinguono nell’ambito della prosa a livello nazionale, e i giovani e anche meno giovani, presenti sul territorio molisano.
Una ricorrente sperimentazione formativa sul territorio, riproposta ogni anno nel periodo estivo, che si sviluppa attraverso la progettazione, la preparazione e la messa in scena di un spettacolo, diretto e coadiuvato dall’interpretazione di alcuni artisti professionisti della scena nazionale, ai quali vengono affidati perlopiù i ruoli principali, i quali mettono a disposizione le proprie capacità strutturali e professionali. Si tratta di una vera e propria rivoluzione dell’idea di teatro come privilegio e delle dimensioni sociali e culturali ai quali siamo abituati, attraverso una struttura modulare e trasversale che si occupa di formare un pubblico sempre più attento e incuriosito alle proposte culturali e offrire un’importante opportunità a coloro che intendono sperimentare le proprie attitudini e scoprire il proprio talento, confrontandosi direttamente con un teatro professionale. Catalizzatore sinergico che stimola tali progetti, naturalmente la presenza sul territorio del meraviglioso scenario del Teatro Sannitico dove questi spettacoli debuttano in prima nazionale.
Quest’anno è la volta di “ELENA” di Euripide, un opera classica dell’antica Grecia che può definirsi un esempio di tragicommedia “originalissima e sconcertante per la singolarità dell’intreccio e per il suo inconsueto svolgimento – dice il regista Livio Galassi il quale cura anche l’adattamento – costruita su una ipotesi scherzosa e sottilmente irriverente che ha cadenze tragicomiche e l’andamento rapinoso di una fiaba: la decennale guerra di Troia combattuta per conquistare un’aerea nuvola. Non la bella Elena quindi, da strappare a Paride ma un fantasma creato dagli dei per preservare dall’adulterio, la casa di Menelao…”.
Il ruolo di “Elena” è interpretato da Adriana Palmisano, interprete di numerosi spettacoli classici e contemporanei di circuitazione nazionale e internazionale, particolarmente nota e apprezzata in Molise per i suoi contributi artistici e organizzativi sul territorio. Il ruolo di “Menelao” è affidato a gipeto (rigorosamente con la “g” minuscola) noto interprete dei più importanti musical rappresentanti nel mondo e attore dei Teatri di Pietra.
Mariella Gravinese, attrice e psicologa nel ruolo della “Corifea”, si rivela un valido supporto per il progetto e Gian Domenico Sale, attore professionista molisano, interpreta l’affascinante ruolo del “Messaggero egizio”. Interpretano gli altri ruoli e il coro, gli Amici del Teatro di Pietrabbondante provenienti da varie zone del Molise: Aldo Cutone, Doriana Di Ciocco, Antonio Di Schiavi, Chiara Greco, Gesilda Manno (Presidente dell’Associazione), Alessia Tesone, Arianna Tesone, Ermanno Vairano. Quest’anno la regia viene affidata al noto regista Livio Galassi il quale ha diretto, durante la sua carriera, tutti più grandi artisti del nostro panorama teatrale in numerosissimi spettacoli sempre presenti nei più importanti cartelloni e festival nazionali.
10 agosto ROCCAVIVARA SANTUARIO MADONNA DEL CANNETO Ore 21,00
MAURIZIO SANTILLI
IO ADORO LA SINTESI, SARÒ BRE…
E’ un viaggio semiserio nell’umorismo del ‘900 da Petrolini a Campanile, passando per Ennio Flaiano e Marcello Marchesi. “Io adoro la sintesi, sarò bre…” è il titolo intrigante e provocatorio che racconta tra aforismi e freddure la nostra cultura nell’ ultimo secolo. E’ un percorso in un’Italia che Santilli ama definire di “spessore”, grazie a intuizioni culturali e dialettiche che hanno condizionato la nostra formazione.
Chi è l’umorista? Non è il comico la cui battuta è fine a se stessa, ma, come dice Pirandello, è un tragico che prende la vita con ironia. La battuta dell’ umorista, invece, figlia di una intuizione culturale, apre la mente allo spettatore conducendolo per mano a riflessioni sulle condizioni del genere umano mai esplorate prima.
Info: www.fondazionecultura.it