Di Luigi Venditti
La dinamica crescente dell’inflazione nell’ultima parte del 2022 e in via di consolidamento anche all’inizio del 2023, unitamente alle future incertezze del termine degli eventi bellici Russo-Ucraini, ha spinto le Banche Centrali di tutto il mondo e, quindi, anche quella che governa la politica monetaria e tassi di interesse in Europa – la BCE – ad innescare  una rapida dinamica crescente dei tassi di interesse con pesanti ricadute sui bilanci delle Famiglie e delle imprese gravati da mutui a tasso variabile.
In Italia, in particolare e nelle regioni più povere, le preoccupazioni rischiano di sfociare nel panico poiché in pochi mesi le rate sui mutui ventennali, quelli più frequenti per l’acquisto delle abitazioni, hanno subito incrementi, per debiti originari medi di 100.000,00 €, anche di oltre 150 € mese.  Oltre 300,00 € in più mensili per debiti di 200.000,00 €.
L’incremento di interessi sui debiti accesi per l’acquisto abitazione, quando si sceglie il Tasso variabile, è fisiologico e normale, così come lo è stato per 7 anni di tassi zero o negativi nel corso dei quali i debitori hanno pagato, o avrebbero dovuto pagare, il solo SPREAD e zero interessi.
Che cos’è lo SPREAD? E’ il tasso minimo che la banca si fa garantire dal debitore quando gli sottopone il contratto di mutuo per cui anche se gli interessi scendono a zero il cliente paga sempre un quid che rappresenta il margine di guadagno certo per la banca.
E fin qui tutto appare corretto e trasparente: La banca compra, per ipotesi, il denaro pagando l’Euribor e lo rivende all’Euribor più una percentuale di ricarico che viene chiamato SPREAD.
L’anomalia, ovvero l’approfittamento occulto, si manifesta quando, soprattutto in presenza di tassi Euribor molto bassi o addirittura negativi come nel periodo 2015-2022, la Banca inserisce nel contratto anche il c. d. tasso “FLOOR”, la cui conseguenza il debitore medio non è in grado di comprendere.
E diverse Banche, ben consapevoli che nell’arco della durata ventennale di un mutuo il ciclico andamento dei tassi di interesse determina più periodi di tassi bassissimi se non addirittura begativi,  hanno inserito nei contratti di mutui, abbiamo avuto modo di esaminarne diversi da ogni regione Italiana, un tasso “FLOOR” assai penalizzante per il debitore e molto garantista per essa Banca.
Il Tasso “FLOOR” consiste nella previsione contrattuale di un tasso minimo garantito per la sola banca, anche se l’Euribor diventa negativo e dovesse assorbire pure lo Spread, senza alcuna garanzia e senza tutela per il cliente qualora i tassi, come si sta verificando, dovessero risalire.
Volendo fare un esempio limite, i bei contratti predisposti da molte Banche, specialmente quelle più radicate nei territori, durante il periodo dei Tassi Euribor negativi, prevedevano un “FLOOR” fino al 3% ed oltre, almeno  sui contratti che ci sono stati sottoposti, e qualora l’Euribor fosse sceso fino al – 10% essa Banca si sarebbe fatto pagare sempre il 3% dal cliente, senza che quest’ultimo avesse potuto beneficiare della opportunità di mercato. Mentre se i tassi Euribor dovessero arrivare al 10% il malcapitato pagherebbe sul suo  mutuo sempre il 10% più lo SPREAD.
Patti e contratti ingannevoli a discapito della clientela più fidelizzata o più bisognosa che con la sua onestà e fiducia ha permesso a diversi Istituti di Credito di speculare contrattualmente sulla ignoranza finanziaria del Cliente o su suo stato di bisogno.
In questo primo intervento di una serie di ulteriori approfondimenti, anticipiamo che nei contratti come quelli in discussione i diritti sbilanciati vengono, di regola, sanzionati dalla Giustizia e la giurisprudenza ha iniziato a riconoscere i dovuti risarcimenti alle vittime di Banche che hanno condito i contratti di mutuo con i Tassi “FLOOR” senza prevedere un tasso “CAP” , ovvero un tasso massimo ragionevole, a favore del debitore.
L’Ente del Terzo Settore Associazione SOS UTENTI APS – www.sosutenti.net – al numero verde 800 090327 fornisce ogni spiegazione a tutti e assistenza ai propri associati per capire e valutare la richiesta restitutoria di illegittimi interessi corrisposti a Banche sui contratti di Mutuo farciti con la clausola “FLOOR” ed altro.
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