Bloccherà il Governo l’opera di riassetto dei tribunali e delle Corti D’Appello?

Con la speranza che l’iter di soppressione dei tribunali si possa arrestare, gli ordini uniti degli avvocati di Isernia, Campobasso e Termoli hanno indirizzato ai parlamentari molisani e al presidente della regione Molise Frattura una lettera che esprime tutta la loro tensione sulla paventata soppressione della Corte d’Appello di Campobasso.

La decisione di unire le voci attraverso un’unica epistole che rappresentasse, il totale disappunto per quello che potrebbe avvenire, qualora il Consiglio dei Ministri desse il luogo a procedere della proposta di legge inerente la riduzione dei costi della giustizia anche nel Molise, era stata intrapresa nell’assemblea dell’ordine degli avvocati di Isernia.

Accolta dagli altri due ordini, questo il contenuto al calor bianco della missiva.

“La soppressione dei presidi giudiziari molisani, avrebbe anche l’effetto di minare l’autonomia istituzionale della regione Molise. Chi scrive ben conosce le intenzioni del Governo nazionale e del Ministero della giustizia e queste decisioni vanno necessariamente contrastate.

Ciascuno deve sentirsi obbligato a salvaguardare l’identità nazionale.

Nei giorni scorsi cinque consigli regionali hanno presentato una proposta di referendum abrogativo per il mantenimento dei presidi giudiziari sul territorio. Questa proposta dovrebbe imporre una pausa di riflessione al Governo almeno fino a quando la Cassazione non avrà deliberato sulla proposta referendaria.

I parlamentari molisani, il presidente della Regione, quello del Consiglio regionale, dovranno farsi interpreti della questione e fare pressioni sul Governo a rinviare qualsiasi decisione sul riassetto territoriale del servizio di giustizia.” 

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