Pallante rimane al suo posto e così Di Sandro entrerà in Aula nella seduta di domani
Vincenzo Niro lascia la Giunta regionale e torna a svolgere il suo ruolo da semplice consigliere. La decisione, che era nell’aria da qualche giorno, è maturata nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 6 marzo. Niro si è dimesso da assessore, rimettendo le deleghe ai lavori pubblici, viabilità e infrastrutture, sistema idrico integrato e demanio regionale.
Operazione che consentirà a Niro di tornare in Aula a rappresentare i Popolari per l’Italia permettendogli di esprimere il suo voto, mentre Antonio Tedeschi, che era stato convocato dal presidente del consiglio Salvatore Micone per la seduta di domani dopo le sentenze della Cassazione, resterà fuori. Ciò sarà utile anche al presidente Donato Toma per conservare gli equilibri di maggioranza in vista degli ultimi mesi di legislatura.
Resta, invece, al suo posto Quintino Pallante e pertanto Filoteo Di Sandro entrerà in Consiglio. Il coordinatore di Fratelli d’Italia, però, da uomo di partito, dovrebbe seguire la linea del suo gruppo e pertanto non sarebbe visto come una minaccia per il centrodestra. L’operazione sarebbe stata autorizzata da Roma.
«E’ stata una scelta di lealtà nei confronti del partito e degli elettori che ci hanno votato – ha dichiarato l’ormai ex assessore – e ho preferito rispettare la scelta di partito e non di governo. Con le dimissioni ho evitato che il partito perdesse un’unità di rappresentanza in Aula. E’ stato, dunque, un gesto di lealtà nei confronti del partito, degli elettori e del centrodestra.»