In questo contesto di incertezza, va avanti la trattativa al Miur per il contratto sulla mobilità 2017/2018 con le forze sindacali.

Il calendario degli incontri tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione è molto serrato e andrà avanti ininterrottamente fino a giovedì. Nei primi due giorni sono stati esaminati i 12 articoli iniziali della proposta contrattuale predisposta dal Miur.

Ecco nel dettaglio gli argomenti di cui si è discusso:  destinatari del contratto (i docenti con contratto a tempo indeterminato),   sedi esprimibili (fino a un massimo di 5 scuole e 10 ambiti, per un totale di 15 preferenze),  percentuale da destinare alla mobilità professionale (10%) e a quella territoriale (30%),  procedimento relativo ai trasferimenti e ai passaggi (precedenza ai movimenti provinciali rispetto a quelli interprovinciali), mobilità professionale verso i licei musicali.

“Ovviamente – comunica Michele Paduano della Gilda scuola Molise- restano ancora irrisolti i seguenti nodi politici: 5 scuole rispetto agli ambiti (il testo al momento disponibile non chiarisce del tutto la questione), il codice unico con istituti articolati su numerosi plessi anche in comuni diversi, la percentuale da destinare alla mobilità professionale nei licei musicali. La posizione della Fgu-Gilda degli Insegnanti è ferma sul diritto dei docenti a trasferirsi su scuole anziché su ambiti con conseguente chiamata diretta”.

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