In un presunto gioco perverso, l’amministrazione regionale di Sinistra pone nelle mani del Centro Destra berlusconiano le principali filiere agroalimentari molisane. Aria Food Spa di Diego Volpe Pasini amico intimo di Berlusconi, palesa intenzioni monopolistiche nel Molise, nei diversi settori della holding Aria Group.
Cosa sta avvenendo nella risoluzione del rilancio ipotetico della GAM filiera avicola di Boiano? Dalle prime battute di inizio anno, si percepisce che vi è tensione e preoccupazione nell’area matesina tra gli ex addetti ai lavori. La svendita del marchio Pollo Arena, alla Aria Food Spa per poco più di 170mila euro. La formalizzazione dell’offerta da parte della società di Aria Group, alla Regione Molise, attraverso un piano industriale, oltre alla richiesta di 16milioni di euro alla Regione a fondo perduto, (il 50% dell’investimento totale per rimettere in corsa l’industria del pollo) ha sollevato molte polemiche e perplessità.
Tra le tante osservazioni, spicca un fattore che lascia stupiti, l’innamoramento improvviso e l’interesse verso la nostra terra, ma più specificatamente delle aziende agroalimentari da parte di Gruppo Aria e alla consociata Aria Food che fa capo all’imprenditore friulano Diego Volpe Pasini.
Prima con lo Zuccherificio del Molise. Non solo per il confezionamento dello zucchero prodotto a Termoli, ma uno spiccato interesse per rilevare l’intero stabilimento. A grandi passi, Aria Food vuole entrare in tutte le vertenze agro-alimentari più delicate del Molise, per quale motivo e quale potrebbe essere il disegno strategico?
In primis cerchiamo di capire a chi sarà affidata gran parte della filiera agro alimentare molisana, e quindi vediamo chi è Diego Volpe Pasini, il personaggio di spicco della Aria Food Spa.
Diego Volpe Pasini. Imprenditore e forzista della prima ora, innamorato di Berlusconi e fondatore del movimento S.O.S. Italia ad Udine, dove ha rivestito il ruolo di consigliere comunale di minoranza. Ha nel tempo totalizzato alcuni fallimenti e qualche condanna. Una (in secondo grado) per bancarotta e una per non aver messo in regola una colf straniera. Una cosa che, dice, in realtà aveva fatto la (ex) moglie ma di cui, però, si sarebbe preso lui la responsabilità. Il carcere l’ha frequentato una volta, in quanto superato il cumulo di condanne dei 24 mesi, non aveva pagato gli alimenti alla (sempre ex) moglie.
La società ARIA FOOD SPA
Aria Food nasce da una costola di Aria Group. Nella home del gruppo imprenditoriale romano leggiamo: “un’azienda made in Italy che punta ad affermarsi anche nel panorama internazionale come un’impresa spinta dall’energia delle intuizioni e della creatività, applicata in diversi campi. Innovazione, rispetto dell’ambiente, wellness, nuovi servizi energetici e utilizzo delle ultime tecnologie sono solo alcune delle caratteristiche del Gruppo, nato nel 2013 e guidato da Roberto Amiconi e Vittorio Ricerni, Presidente e Direttore Generale.”
La divisione Food di Aria Group – leggiamo sempre sul sito Aria Group – punta a sviluppare progetti futuri di Ristorazione bio, seguendo il principio che accompagna la vision di tutto il gruppo: processi di sviluppo sostenibili, dove l’aspetto energetico si lega a un nuovo modo di concepire lo sfruttamento agricolo.
Aria food nasce da un progetto visionario per la sua semplicità: quello di portare sulle tavole degli italiani solo ciò che il territorio italiano è in grado di produrre.
La società, fondata da Roberto Amiconi e Diego Volpe Pasini, punta a sviluppare progetti di Ristorazione Bio per uno sfruttamento sostenibile dell’agricoltura che utilizzi risorse energetiche a basso impatto ambientale.
Restiamo sorpresi, nel leggere:
“Uno dei prodotti scelti da Aria Food per la Grande Distribuzione è “Zucchero Italiano”, estratto esclusivamente da barbabietole del nostro Paese.
Si tratta di materia prima proveniente da 615 aziende bieticole diffuse tra Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata e lavorate nello storico “Zuccherificio del Molise” fondato nel 1969 e di proprietà della Regione Molise.”
Parrebbe che tale società sia stata creata proprio per sfruttare principalmente le risorse agro alimentari e non solo molisane.
Tale ipotesi trova conferma nella sponsorizzazione della famosa gara podistica “Su e Giù” di Campobasso del 9 novembre scorso della Aria Energia e Aria Sport. Sembrerebbe un modo per entrare a 360° e gestire, in una regione debole, ogni singolo segmento economico di pertinenza della holding.
Ed ecco che L’affare Aria Food si va concretizzando sempre più, con le successive proposte in sintesi: zucchero e pollo di interesse strategico.
In questo caso non possiamo esimerci dal riflettere sul futuro anche politico di tale strategia ramificata e di management totalitario nei diversi ambiti, non solo quello agro alimentare di Aria Group.
L’ amministrazione regionale di Sinistra, permette l’ingresso di una holding filo berlusconiana, nella gestione economica e strategica di uno o più settori produttivi dal quale si dovranno sviluppare – almeno sulla carta – centinaia di posti di lavoro.
L’amministrazione regionale PD, si spara sui piedi quindi, ponendo sul piatto 16milioni di euro di finanziamenti da destinare allo sviluppo avicolo della GAM, dove gli eventuali posti di lavoro verranno amministrati dal centro destra berlusconiano. Nella logica, se questo non è autolesionismo politico!
Un vertice che ha la fedina penale non proprio immacolata, per bancarotta, e un periodo di gattabuia alle spalle. I molisani in attesa del miracolo, aspettano come pulcini affamati la chioccia che gli imbecchi ed eviti la morte per fame. Le misteriose strategie monopoliste di una holding che all’improvviso decide di approdare in una regione al collasso, e impossessarsi delle maggiori filiere.
Sembra la sinossi di un film, ma è la realtà di cui ignoriamo quali siano gli archetipi e gli incipit.
Pietro Tonti
