Il Presidente dell’Ance Molise, l’associazione dei costruttori che raggruppa la maggior parte degli imprenditori edili molisani, interviene sulla vicenda relativa ai benefici fiscali dell’eco e sisma bonus.

Secondo Galasso, “In occasione della prossima, imminente legge di bilancio il Governo deve rifinanziare e potenziare la diffusione degli incentivi per la riqualificazione energetica e per la messa in sicurezza sismica della casa, senza se e senza ma ”.

Il Presidente dell’Ance Molise afferma che “La fotografia attuale del patrimonio edilizio abitativo in Italia, costruito per il 70% prima dell’introduzione delle norme antisismiche e sull’efficienza energetica, è caratterizzato da edifici insicuri, obsoleti, inquinati e inquinanti. Le città sono soffocate dalle polveri sottili; le case danneggiate da terremoti e insalubri.

E’ un patrimonio che non risponde più alle esigenze di salute e sicurezza dei cittadini e che necessita dunque di un profondo rinnovamento non solo per migliorare la qualità della vita ma anche per prevenire danni e rischi per le persone”.

“Negli ultimi 50 anni, infatti – aggiunge Galasso – le vittime dei terremoti sono state più di 4mila e lo Stato ha speso in media 3 miliardi l’anno per ricostruire e riparare. E’ ora dunque di puntare a un programma serio di prevenzione e di riduzione dei rischi che ha nell’ecobonus e nel sismabonus due validi strumenti.

Oggi, ad esempio, per manutenzione ordinaria si spendono all’anno circa 40 miliardi, la metà di quanto costerebbe un piano di manutenzione programmata – che darebbe valore aggiunto all’edificio e consentirebbe nel tempo risparmi economici importanti – per gestire tutti i fabbricati in sicurezza”.

“Queste misure – conclude Galasso – sono indispensabili soprattutto in Molise, anche alla luce di quanto è accaduto sia nel 2000 che con l‘ultimo terremoto, per attivare un grande piano di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici che tutti i cittadini attendono da tempo”.

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