Negli ambienti del Pd circolano voci insistenti, da alcune settimane, che qualora confermate sarebbero di una gravità assoluta.

 

cocaina big

Per il momento sono solo indiscrezioni, parrebbe che vi siano alcuni membri tra i 60 del direttivo regionale del Pd a far uso di sostanze stupefacenti. Soggetti sia dell’area adriatica che dell’area isernino/venafrana.

Il caso ricorda “Droga in parlamento” quello del 2006, diffuso dalle Jene che con uno stratagemma effettuarono test ai deputati e si scoprì che un deputato su tre faceva uso di sostanze stupefacenti. Sui 50 deputati a cui fu effettuato il test tossicologico a loro insaputa, risultò che il 32% degli ‘intervistati’ era positivo: di questo il 24% (12 persone) alla cannabis, e l’8% (4 persone) alla cocaina.

Veniamo al “Vox Populi” di casa nostra.

Per diradare questa folta nebbia che avvolge il direttivo Pd sull’uso di droghe, basterebbe che ogni singolo membro si sottoponesse ad esame tossicologico, e così, potrebbe esibire a testa alta la sua estraneità alle tante voci che stanno circolando e che sono giunte anche alla nostra redazione.

Invitiamo i parlamentari del Pd Roberto Ruta, Laura Venittelli e Danilo Leva, oltre la Segretaria regionale del partito Micaela fanelli , il Presidente della regione Paolo Frattura e gli esponenti regionali del Pd ad intervenire per far luce sulla vicenda.

Puntare sul futuro dei giovani in politica, vuol dire anche avere la piena consapevolezza che essi siano scevri da devianze e “candidi” psicologicamente e moralmente per affrontare eventualmente le missioni a cui saranno chiamati in future elezioni: è la società e i cittadini che lo impongono.

Pietro Tonti

 

 

 

 

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