Non riesco a trarre alcuna soddisfazione nel vedere il presidente Iorio in difficoltà davanti alle legittime domande della ‘iena’ Nadia Toffa che lo ha incalzato e messo in difficoltà (anche lei, come altri giornalisti solo negli ultimi mesi) rispetto alla portata di una sperimentazione, quella per le macchinette validatrici delle ricette mediche, pagata con i soldi dei contribuenti la bella cifra di 4 milioni di euro.
Non riesco a non vergognarmi nell’ascoltare le clamorose e assolutamente inutili repliche di chi ha messo in cantiere un progetto rilevante ed oneroso – che avrebbe evitato quelle irregolarità troppe volte emerse e motivo per il quale avrebbe dovuto partire la sperimentazione – salvo poi cambiare idea in corso d’opera per presunti “motivi sindacali”.
Non riesco a sorridere nel vedere l’imbarazzo di chi, preso in castagna, non riesce nemmeno ad argomentare una risposta seria e corretta nei confronti dei contribuenti che hanno consentito l’avvio di quel progetto mai partito.
L’ennesima figuraccia, consumata ieri sera davanti a milioni di telespettatori, non rende merito ai molisani onesti che sopportano sacrifici quotidiani nel rispetto di scelte sbagliate assunte da chi ci governa ancora.
Vedere il governatore allontanarsi silente, dopo l’inutile e impervia arrampicata sugli specchi tesa a spiegare i motivi per i quali la sperimentazione non è mai partita, è… quasi un sollievo.
Il nostro brutto quarto d’ora è finito. Anche questa volta. Chissà cosa “verrà fuori” la prossima settimana…