A quasi un anno dal fratricidio la Porta, oggi al tribunale di Campobasso hanno deposto il perito che ha esaminato la pistola e l’imputato.
“Non volevo uccidere mio fratello, ma solo spaventarlo. Il colpo é partito accidentalmente”. Spiega l’intera dinamica di quel 25 maggio di un anno fa.”Stavo pulendo la pistola di un mio fratello Ho chiesto a mia madre spiegazioni su una recinzione che i miei nipoti stavano realizzando, mio fratello Vincenzo si é avvicinato sferrando calci e pugni. Io – continua l’imputato – non volevo ucciderlo ma solo spaventarlo “.
Per il perito nominato dal pm il colpo ha seguito una traiettoria obliqua recidendo l’aorta.
La prossima udienza il 28 maggio
Carla Ferrante