La dottoressa Francesca Scarabeo esprime con un post rabbia e sconcerto per la decisone di portare Senologia a Termoli invece di riportala ad Isernia.

Dalla pagina Facebook del giornalista Giovanni Minicozzi, con sconcerto apprendo, leggendo una nota allegata che, a causa dell’emergenza Covid, le branche chirurgiche saranno delocalizzate. Tutte ad Isernia, tranne la senologia che andrà a Termoli. A parte l’umiliazione personale come medico mi domando come attivista politico ma soprattutto come donna della provincia di Isernia, che male ho fatto per vedermi negato il diritto di cura?

Forse avevano ragione le centinaia di donne che a ottobre scorso hanno difeso con veemenza il Centro di Senologia di Isernia. L’obiettivo non era ottimizzare il servizio, ma distruggerlo nella provincia di Isernia, indebolendo ulteriormente la sanità pubblica dell’area. Mi chiedo ma i rappresentanti politici dove erano e dove sono? Quale iniziative vuole intraprendere per l’ennesimo affronto subìto dalle donne, il sindaco di Isernia?

Quale azione farà il sindaco di Venafro nonché presidente della Provincia? Mi aspetto da parte di tutti i consiglieri ed assessori comunali dei 52 comuni della Provincia uno scatto di orgoglio. Così come mi aspetto una dura e decisa presa di posizione da parte dei parlamentari 5 Stelle, e di tutti i consiglieri regionali di maggioranza e minoranza. Ma già so che l’unica voce che si alzerà a difesa dei più deboli sarà la voce dei cittadini stessi per mezzo dei Comitati“.

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