Il presidente della Regione Paolo di Laura Frattura, durante una assemblea pubblica in paese, ha incontrato, insieme al sindaco Paolo Manuele, la cittadinanza di Civitacampomarano per discutere dell’emergenza in atto da quasi un anno a causa della frana che ha interessato parte del centro abitato.

Il presidente, dopo un proficuo confronto con i residenti, ha annunciato alcune importanti novità: entro febbraio saranno liquidati i fondi per l’autonoma sistemazione alle famiglie che proprio a causa del movimento franoso hanno dovuto abbandonare le loro case, nel contempo è stata inviata una richiesta alla Presidenza del Consiglio dei ministri per poter fronteggiare il fenomeno e i danni causati che ammontano attualmente a 12,6 milioni di euro (10 milioni per gli edifici privati, 1,1 milioni per le strutture pubbliche e 1,5 milioni per la viabilità). Proseguirà intanto anche nei prossimi mesi, su suggerimento dei tecnici, il monitoraggio per studiare l’andamento della frana.

“Dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, abbiamo avuto una disponibilità totale – ha evidenziato il presidente Frattura ricordando anche l’incontro avuto con il ministro nel novembre scorso – e sono convinto che potremo avere fondi significativi in termini di ristoro rispetto al danno subito. Entro il prossimo mese la Regione liquiderà le somme per l’autonoma sistemazione a chi ha subìto i danni maggiori e ha dovuto abbandonare la propria casa, contestualmente lavoriamo in stretto contatto con il Governo nazionale per quelli che dovranno essere gli interventi definitivi per il consolidamento dell’area interessata dalla frana, il ripristino degli edifici o la loro demolizione e delocalizzazione”.

Il sindaco Paolo Manuele nel corso dell’incontro ha ringraziato il presidente Frattura per aver seguito costantemente in questi mesi l’emergenza di Civitacampomarano, garantendo sempre l’impegno della Regione e portando la questione all’attenzione delle autorità nazionali. Come noto, con il movimento franoso a Civitacampomarano si è verificata una gravissima situazione per la quale è stato necessario creare due zone, la rossa e la blu. Dalla prima sono stati evacuati 24 cittadini, 23 case, un’attività professionale, 25 pertinenze, il Municipio e un altro immobile comunale. Monitoraggio continuo, invece, nella zona blu, dove risiedono 18 persone in 16 case. Anche qui un immobile di proprietà comunale.

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