di Giovanni Minicozzi

Era stata convocata per ieri pomeriggio alle ore 15.30 la riunione dei 136 sindaci del Molise per eleggere gli organi di rappresentanza.
In base alla legge regionale istitutiva dell’organismo la prima convocazione spetta al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano. Così è stato e giustamente Florenzano si è preoccupato di allestire una piattaforma Web in quanto l’assemblea dei sindaci si teneva da remoto.

Il paradosso e che pur avendo a disposizione la società in house Molise Dati l’Asrem ha scelto la solita PA Digitale Adriatica, società privata che da anni ha acquisito dalla Regione servizi informatici a trattativa diretta per svariati milioni di euro a discapito della società pubblica.

All’atto della riunione, però, la piattaforma è andata in tilt e la conferenza è stata rinviata al prossimo 7 aprile tra il nervosismo degli attoniti primi cittadini.
Per altro c’era l’intesa tra i sindaci sul nuovo organigramma così concordato:
– Presidente Daniele Saia Sindaco di Agnone;
– Vice Presidente il sindaco di Isernia Apollonio;
– Nel comitato esecutivo il presidente Saia, i sindaci di Campobasso Roberto Gravina, di Termoli Francesco Roberti, di Venafro Alfredo Ricci e di Larino Pino Puchetti.
Resta da verificare quanto è costato ai contribuenti molisani il flop informatico affidato dall’Asrem alla società privata PA Digitale Adriatica.

Naturalmente lo verificheremo, carte alla mano, e tempestivamente informeremo i nostri lettori di Futuro Molise.

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