In questi giorni è sotto gli occhi di tutti la situazione caotica in cui versa l’istruzione nel capoluogo di regione, sintomo di come la classe politica locale non riesca ad affrontare un tema che da anni viene sollevato. Si rimpallano responsabilità e non si assumono decisioni coraggiose che dovrebbero essere frutto di una strategia di lungo respiro.

E’ chiaro, infatti, che la mancata programmazione, a breve e a lungo termine – che si tratti di offerta formativa, dimensionamento o di edilizia scolastica – ha come risvolto immediato il caos. Le conseguenti soluzioni raffazzonate sono dettate dall’intento malcelato di “placare gli animi” piuttosto che dall’affrontare e risolvere le criticità. Siamo di fronte ad una continua emergenza che si sta affrontando con strumenti inadeguati.

Da anni, come FLC CGIL Molise, abbiamo posto il problema che la sicurezza delle scuole vada legata alla programmazione dell’offerta formativa da garantire nei territori. Occorre partire dall’approvazione di una legge regionale sull’istruzione, da una seria programmazione sui diversi percorsi formativi, dall’istruzione tecnica superiore (ITS), all’istruzione e formazione professionale (IeFP), dalla formazione professionale, oggi completamente staccata dai percorsi formativi, fino ad arrivare al ruolo dell’istruzione per gli adulti ed al finanziamento adeguato per il diritto allo studio degli universitari. Invece, in Molise oltre alla legge sull’istruzione manca addirittura l’assessore all’istruzione e si continua a navigare a vista.

Nel dicembre del 2013, l’allora assessore all’istruzione affermava: Per il Molise il Piano di Dimensionamento rappresenta il punto di partenza che consente di avviare immediatamente un ampio confronto sulla legge di riordino del sistema formativo regionale da approvare nei prossimi mesi ed alla quale sarà certamente necessario adeguare l’offerta formativa regionale e, di conseguenza, la rete scolastica.

Stiamo ancora aspettando. Le azioni promesse non sono state approntate. I risultati sono sotto gli occhi di tutti! Gli allievi, i docenti ed il personale ATA devono poter studiare e lavorare in luoghi sicuri ed adeguati all’offerta formativa proposta dalle singole scuole. E’ ormai cronica la carenza di laboratori attrezzati e di palestre adeguate. Continuiamo ad insistere perché le istituzioni rendano esigibile non un generico diritto all’istruzione, ma il diritto ad un’istruzione in edifici sicuri, adeguati ed attrezzati secondo le disposizioni normative vigenti. Per questo condanniamo la situazione emergenziale in cui versa l’edilizia scolastica in molti centri molisani.

A Campobasso, in particolare, centinaia di alunni (con le rispettive famiglie) e lavoratori, sono stati costretti nell’ultimo anno ai doppi turni con frequenza delle lezioni in orari serali, dagli effetti devastanti sotto il piano pedagogico e delle relazioni familiari e sociali. Riteniamo opportuno dar vita ad una discussione più ampia, che oltre al tema dell’edilizia scolastica affronti i nodi del dimensionamento e di tutto il sistema d’Istruzione e formazione regionale.

Su questi tema la FLC Cgil Molise si farà promotrice, nella prima decade di gennaio 2017, di una iniziativa pubblica in cui chiederemo ai protagonisti del sistema scolastico molisano (istituzioni, studenti, famiglie, docenti ed ATA) di esprimere le loro posizioni e le loro proposte.

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