Mozione del centrosinistra sui contributi. L’importo complessivo degli stanziamenti elargiti è di circa mezzo milione di euro.

Il capogruppo di centrosinistra: “E’ impensabile che per i finanziamenti a pioggia si è speso il doppio della manutenzione delle scuole. Chiediamo di individuare tetto di risorse destinato a interventi strategici e di sistema nel campo della cultura e delle valorizzazioni del territorio, e di puntare a creare il contesto favorevole affinché si sviluppino”.
“Finanziamenti a pioggia”. L’opposizione alla Provincia di Campobasso dice basta alle “sponsorizzazioni” erogate dalla Giunta provinciale e presenta una mozione in cui chiede la necessità di verificare la legittimità contabile e l’opportunità politica in un momento di fortissima riduzione delle spese per gli enti pubblici.

“L’importo complessivo di tutti gli stanziamenti erogati in favore di soggetti privati e pubblici – affermano i consiglieri provinciali firmatari della mozione – per finalità culturali, sociali, turistiche o altro, viene stimato in circa MEZZO MILIONE DI EURO (307mila di cui all’APQ, su cui nell’ottobre 2011 i consiglieri di minoranza già avevano espresso notevoli dubbi di legittimità e opportunità, e la quota residua alle singole delibere di finanziamento ‘a pioggia’)”.

“Considerato – argomentano – il momento di forte crisi finanziaria e di difficoltà degli enti pubblici circa la capacità di erogare servizi essenziali, rilevato poi che le relazioni programmatiche di mandato e al bilancio consuntivo e l’assestamento della Provincia di Campobasso evidenziano una situazione di fortissima sofferenza finanziaria, e considerata l’esigenza del sistema pubblico di un’autoriduzione dei costi attraverso scelte di rigore che passino anche per proprie autolimitazioni, l’indirizzo assunto dall’amministrazione De Matteis va decisamente nel senso opposto”.

La Giunta provinciale ha infatti operato un’attività di erogazione di contributi “a pioggia” in misura estremamente rilevante.

L’opposizione (Micaela Fanelli, Pierpaolo Nagni, Massimo Caravatta, Michele Durante, Laura Venittelli, Pietro Testa) ha individuato le principali deliberazioni della Giunta provinciale (contenute nell’allegato, un’elencazione non esaustiva ma significativamente esemplificativa) che prevedono tali contributi a pioggia.

La maggior parte di tali deliberazioni risultano illegittime. Sono stati riscontrati rilievi di legittimità contabile e amministrativa (i consiglieri di minoranza chiedono, dunque, di revocare gli atti illegittimi e di verificare la regolarità contabile delle spese effettuate, anche con riferimento al giudizio della Corte dei Conti e per tutte le deliberazioni assunte, nonché per il totale delle stesse; inoltre, la prassi di assunzioni di delibere che non precisano in alcun modo i beneficiari, va valutata ai fini della verifica della legittimità degli stessi e ai fini dell’annullamento in autotutela. E propongono un sistema di monitoraggio di verifica dell’efficacia degli interventi). Rilievi di chiarimento sulla correttezza istituzionale e trasparenza verso i cittadini. E rilievi di coerenza fra misure di programmazione finanziaria e tematica e gli atti puntuali assunti.

“Siamo contrari – spiega Micaela Fanelli, capogruppo di centrosinistra – all’esagerazione nell’uso delle risorse pubbliche per iniziative singole, senza un quadro di sistema, senza il rispetto di leggi nazionali e delle procedure trasparenti previste dai regolamenti provinciali, in un momento di forte crisi finanziaria”.

Sull’importo complessivo di migliaia e migliaia di euro aggiunge: “Siamo a un totale di circa mezzo milione di euro. Mentre per quella che è una funzione essenziale della Provincia, cioè la manutenzione delle scuole, sono stanziati nel bilancio 350mila euro. Ecco, non è possibile che per i finanziamenti a pioggia si è speso il doppio della manutenzione delle scuole”.

I consiglieri di centrosinistra chiedono al Consiglio provinciale di volersi esprimere su un tema fondamentale: cioè se la Giunta deve continuare o meno a erogare finanziamenti come ha fatto fino ad oggi, o se non debba attuare i comportamenti oculati richiesti dalle norme finanziarie e soprattutto dal buon senso (in particolare in un momento di crisi e di tagli di risorse), nonché rispettando le procedure previste dall’Ente dai propri regolamenti.

“Chiediamo al presidente De Matteis – aggiunge Fanelli – di cambiare radicalmente rotta! Di individuare un tetto di risorse destinato a interventi strategici e di sistema nel campo della cultura e delle valorizzazioni del territorio, e di puntare – continua il capogruppo d’opposizione – a creare il contesto favorevole affinché si sviluppino, di promuovere il coordinamento delle iniziative, di pubblicizzarle, e di verificare i risultati delle attività. Gli chiediamo inoltre di selezionare quelle da incentivare con una procedura trasparente e aperta a tutti, rispettosa delle leggi e delle modalità definite dal regolamento provinciale e con il parere delle competenti commissioni”.

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