Richiesta la rimozione della deteriorata pensilina della zona, sostituendola con altra nuova ed accogliente

Un intervento assolutamente urgente e necessario, che i venafrani del rione Ciaraffella sollecitavano da tempo. “La Villetta”, così come viene denominato il verde pubblico di piazza Marconi al centro del predetto rione, finalmente è oggetto delle dovute attenzioni in tema di pulizia, taglio dell’erba eccedente, potatura degli alberi e rimozione di rifiuti lì abbandonati.

“Dalla mattinata odierna –affermano finalmente rinfrancati gli esasperati residenti del rione- sono stati notati uomini all’opera all’interno della “Villetta” per tagliare l’erba, potare e restituire decenza, pulizia ed accoglienza all’intera area verde, da troppo tempo totalmente abbandonata. Tanto era urgente e doveroso sia per l’immagine stessa di Ciaraffella e sia in segno di doveroso rispetto verso la statua della Vergine posta al centro della “Villetta”.

Ci auguriamo che d’ora innanzi si curi diversamente “La Villetta”, usando le dovute e continue attenzioni verso tale verde pubblico sia per l’ambiente in generale e sia per la salute di tutti”. In tema di migliore immagine del rione in questione, Ciaraffella appunto, appare opportuno –sempre a detta di quanti vi risiedono- rimuovere la datatissima pensilina di metallo e plastica con panca all’interno, deteriorata dalle intemperie e da vandalismi, sostituendola con struttura analoga nuova e in perfetta efficienza.

Tale pensilina venne installata decenni addietro dall’amministrazione provinciale isernina su piazza Marconi a ridosso della ”Villetta” ma, giammai tutelata bensì del tutto abbandonata, si presenta oggi come un desolante, cadente ed inservibile rudere. “Vista la pulizia in atto nel verde della <Villetta> -puntualizzano quanti vivono a Ciaraffella, rione che accoglie anche il laghetto e la Palazzina Liberty, ossia una delle zone più suggestive di Venafro- sarebbe opportuno rimuovere la pensilina vecchia e semidistrutta, installandovene un’altra nuova ed accogliente. Ne guadagnerebbe l’intero quartiere e soprattutto ci sarebbe finalmente dove sedersi e riparare in caso di avversità atmosferiche”.

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