Si va verso un probabile allentamento delle misure restrittive per una decina di giorni, allo scopo di favorire i consumi nel periodo delle festività natalizie, ma non illudiamoci, non sarà un “liberi tutti”.

Il premier Conte ha detto:Dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche, occorre buonsenso: una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Prepariamoci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia di crescere“.

LE PROBABILI NUOVE MISURE

– Per consentire gli acquisti, al vaglio del Governo, ci sarebbe la possibilità dopo il 3 dicembre di tenere aperti i negozi fino alle 22 o le 23, gli accessi contingentati nei centri commerciali e di prevedere un ampliamento degli orari di apertura dei ristoranti. Si tratterebbe quindi anche di allentare il coprifuoco ma soltanto nelle zone meno a rischio.

– Per le Festività sarà consentito ai parenti stretti di spostarsi da una zona rossa per raggiungere la famiglia. Questo per non lasciare soli i “fuori sede”.

– La sera della Vigilia così come per il pranzo del 25 dicembre non ci potranno stare a tavola più di 6 persone. Restano proibiti anche feste, balli e cenoni in albergo, le piazze saranno chiuse o a numero ristretto.

La fondazione Gimbe mette in guardia: “Rallenta la velocità di crescita dei contagi. Allentare per Natale? Gravi conseguenze in termini di vite umane”. E’ noto a tutti che se agli italiani gli dai un dito, si prendono tutto il braccio.

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