Fare pubblicità sulla carta stampata conviene, dalle notizie di “Economy” in materia di fisco

Il bonus pubblicità appena rinnovato penalizza invece radio e tv

 

Dalla rubrica “Economy” in materia di Fisco di noto giornale nazionale, riprendiamo la notizia che titola “Fare pubblicità sulla carta stampata conviene”, con sottotitolo “E’ stato rinnovato il Bonus Pubblicità, che quest’anno penalizza radio e tv”. Ma entriamo nel merito della notizia, riportando testualmente quanto scrive il citato organo d’informazione : “ Nuova veste per il bonus pubblicità 2023, ripartito dallo scorso 1° marzo. Penalizzate le pubblicità via radio e tv. Da quest’anno sono agevolati esclusivamente gli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line. Infatti il credito di imposta non é più connesso per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti  televisive radiofoniche sia analogiche che digitali. Ritorna poi il regime agevolativo”incrementale” per poter accedere al beneficio . Il presupposto per l’invio della comunicazione è l’incremento minimo dell’1 % dell’investimento pubblicitario rispetto all’investimento dell’anno precedente. Aumenta l’incentivo base teorico che si riporta almeno al 75% rispetto al 50% della scorsa annualità. Le spese effettivamente sostenute durante l’anno andranno poi dichiarate da gennaio 2024 sempre in via telematica, corredate dalla certificazione dell’effettivo sostenimento delle stesse da parte di un revisore”. Ergo, conviene procedere alla pubblicità sulla stampa cartacea, contrariamente a quanto può farsi in tv o in radio.

Articolo precedenteI simboli delle quattro liste che “corrono” per il nuovo governo amministrativo di Venafro
Articolo successivoCGIL Molise: comunicato stampa IMMIGRAZIONE