L’allarme è lanciato dal centrosinistra della Provincia del capoluogo molisano, con la presentazione di una mozione che calibra i riflettori sul pericolo di isolamento della provincia di Campobasso da quella di Foggia.
Oggetto della questione è l’attuale stato che attanaglia la S.S. 645 ‘Fondovalle del Tappino’, strada che funge da nodo di collegamento delle due province.
Il punto, ricorda l’opposizione, è che “la strada statale è stata soggetta ad uno ‘storico’ movimento franoso che ne mina periodicamente la percorribilità, richiedendo interventi riparatori urgenti, ma non risolutivi”. E considerando che la situazione “in condizioni di normalità determina notevoli pericoli per la circolazione e l’incolumità”, un livello di guardia, questo, che peraltro è aumentato a causa della recente nevicata che ha finito per peggiorare la situazione e che rischia di costringere alla chiusura definitiva della strada, l’opposizione ha chiesto alla maggioranza e al Consiglio provinciale “un pronunciamento urgente a sostegno della necessità che l’Anas e la Regione Molise intervengano con adeguatezza per finanziare un intervento che risolva strutturalmente il problema”.
Va sottolineato – affermano i consiglieri provinciali dell’opposizione – che l’Anas, il soggetto proprietario del tratto in questione, nel corso dell’ultima riunione del 14 marzo con la Regione Molise-Assessorato ai Lavori Pubblici e sindaci dell’area, ha rilevato le proprie difficoltà finanziarie ad aggredire in modo strutturale il problema.
In sostanza il centrosinistra sottolinea tre conseguenze che sarebbero gravissime: primo, l’interruzione del collegamento principale fra il Molise e la Puglia; secondo, l’isolamento di decine di Comuni, in primis della valle del Fortore, con l’inevitabile paralisi del traffico di mezzi privati e pullman di linea pubblici; terzo, il robusto danno dell’economia che su tale arteria fonda le proprie attività di movimentazione merci e persone.