Un concentrato di piccole cose e di emozioni rare da trovarsi, che si palesano solo a chi ha la voglia di cercare e di cercarsi. Questa è l’arte di Niccolò Fabi che lunedì sera ha preso per mano i mille spettatori giunti al parco E. De Filippo del quartiere San Giovanni per assistere al concerto in trio acustico che il cantautore romano ha tenuto, insieme a Roberto Angelini e Pier Cortese, per inaugurare la prima edizione del Campobasso Summer Festival.

Un’ora e mezza di cristallina bellezza musicale e poetica quella che Fabi ha condiviso con un pubblico del quale, per sua stessa ammissione, ha avvertito la voglia di riappropriarsi, con una nuova predisposizione temporale, dell’intimità della riflessione e dei sentimenti più autentici e anche più complessi, come per l’appunto è complesso l’amore, il sentiero che Fabi continua a percorrere da oltre vent’anni, lontano dalle mode e seguendo le proprie intuizioni e quelle dei suoi compagni di viaggio, musicisti di spessore che anche sul palco di Campobasso lo hanno affiancato non solo musicalmente, ma bensì nella tenuta d’animo.

Fabi mancava dal Molise da più di un decennio e lo ha ritrovato con piacere in una serata che ha intrecciato le emozioni cantate attraverso i versi di alcuni suoi brani, come “Lasciarsi un giorno a Roma”, “Ecco”, “Costruire”, “È non è”, con la grande cura che il pubblico ha mostrato di avere per le parole che il trio ha liberato nel corso di un concerto apparso come un dono in un tempo che sembrava aver oramai bandito questo genere di sorprese dalla vita di tutti.

E invece, nel perfetto rispetto delle norme di sicurezza legate al Covid-19 e stabilite per lo svolgimento di questo genere di eventi, la prima serata del Campobasso Summer Festival ha sbrinato diversi cuori e rimesso in circolo quell’amore per la musica e l’arte in generale che può creare davvero qualcosa di nuovo per il futuro.

Il prossimo appuntamento con il secondo evento in calendario per questo Campobasso Summer Festival, è giovedì 27 agosto, con il Collettivo Indra Art Project, sempre alle ore 21.00 e sempre al Parco De Filippo.

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