di Redazione

Mercoledì 8 novembre, in un incontro organizzato dalla Federazione Autisti Soccorritori Italiani (FASI), con moderatrice l’avvocato Emanuela Fancelli, direttore di Radio Centromusica e conduttrice, si è cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente alla figura dell’autista soccorritore. L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco, tra cui il senatore Manuel Vescovi, il presidente della FASI Claudio Coppola e il segretario territoriale per il Lazio Lorenzo Miceri.

La professione dell’autista soccorritore è fondamentale all’interno del sistema di emergenza sanitaria italiano, una realtà dove ogni giorno uomini e donne si adoperano per salvare vite, spesso sotto pressione e in condizioni estreme. Nonostante il loro ruolo vitale, l’assenza di una normativa che preveda nello specifico la categoria dell’autista soccorritore è fonte di problematiche serie e di rischi non trascurabili.

L’intervento del senatore Vescovi ha messo in risalto l’importanza di una sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa problematica. Ha sottolineato la necessità di un dialogo aperto e costruttivo che superi le divisioni politiche e che unisca le parti in un obiettivo comune: la sicurezza dei cittadini e l’efficacia dei servizi di soccorso.
Claudio Coppola e Lorenzo Miceri hanno evidenziato le difficoltà che gli autisti soccorritori affrontano quotidianamente. Queste vanno dalla mancanza di una formazione standardizzata alla varietà di protocolli operativi che cambiano da regione a regione, creando potenziale confusione e ritardi negli interventi.
Il modello della Regione Veneto potrebbe essere preso ad esempio per garantire la massima competenza e professionalità.

È una causa che merita l’attenzione e il sostegno di tutti perché, quando si tratta di salvare vite umane, non ci può essere spazio per l’incertezza: l’Italia deve rispondere con il meglio che può offrire.

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