Si trasmettono per competenza agli Uffici Territoriali del Governo di Campobasso e Isernia, rispettivamente la nota Prot. n. 0006899 del 30.03.2021 del Ministero della Salute e la nota DAR0005513 del 02.04.2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri riferite alla drammatica condizione in cui versa il sistema sanitario regionale.

Non può non destare perplessità la nota del Ministero della Salute che non tiene conto che la Regione Molise è stata commissariata in materia sanitaria dal 29 luglio 2009 dopo due anni di affiancamento gestionale ministeriale. Sorprende inoltre che la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel rivolgersi alla Conferenza Stato – Regioni allega un’intesa del 2016 successivamente recepita integralmente nella legge n.96 del 21 giugno 2017 abrogata con sentenza della Corte Costituzionale n. 116 del 23 giugno 2020.

Preoccupa il mancato utilizzo dello strumento del Decreto Legge per la nomina del nuovo Commissario ad Acta che rischia di non poter raggiungere gli obiettivi prescritti dal DPCM a causa della persistente sottostima del fabbisogno sanitario annuale su cui gravano anche i costi del debito accumulato e quelli relativi alla struttura commissariale e agli adempimenti imposti dal tavolo tecnico interministeriale.

Infine segnaliamo con allarme che, con una pandemia in corso, dal 12 marzo il Molise è privo di un responsabile in materia di gestione sanitaria. Pur consapevoli delle molteplici difficoltà in cui si trova ad operare il Governo, è indubbio che ai cittadini molisani vanno garantite le tutele sancite dalla Costituzione attraverso atti, scelte e impegni istituzionali tempestivi ed efficaci.

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