I molisani hanno saputo reagire nel modo migliore alle nevicate dei giorni scorsi.

Da vera gente di montagna”. Cosi si è espresso il Presidente di Assindustria Falcione in merito alle eccezionali nevicate che hanno colpito anche il Molise così come gran parte dell’Italia.

Devo esprimere tutta la mia ammirazione per lo spirito di sacrificio e il senso di solidarietà collettiva con i quali gli uomini e le donne della nostra regione hanno affrontato queste giornate difficili.

Nello stesso tempo – prosegue Falcione – sento il dovere di ringraziare, a nome di tutti gli industriali della regione, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile gli operatori dell’Anas, delle province, dei comuni, e quanti hanno offerto il loro supporto professionale, competente e senza un attimo di sosta perché tutti potessero avere il minor disagio possibile.

Dopo i primi momenti di comprensibile affanno, la macchina organizzativa messa in piedi per far fronte all’emergenza ha funzionato nel migliore dei modi. Segno che alla disponibilità delle persone si è affiancata una fase di coordinamento, svolta, con competenza e determinazione, dalla Presidenza della Regione, dalle Province, dai Comuni, dalle Prefetture, dall’Anas, e da tutte le altre autorità impegnate a superare le diverse criticità.

Il sistema Molise ha dato una prova di efficienza e di organizzazione della quale andare fieri.
Ora dobbiamo augurarci che tutto questo non venga inquinato dalla questua dei risarcimenti, degli indennizzi e delle provvidenze, dei quali cominciamo a intravedere segnali sempre più consistenti e che non fanno onore alla dignità dimostrata nella circostanza dai “veri” molisani!

E’ fuor di dubbio che si siano verificati danni, in qualche caso, anche di notevole entità. E’ successo per le aziende di ogni settore, per le case di abitazione, per le persone, per le cose in genere. Ma non dobbiamo farci sfuggire l’occasione per dare, in questo momento, un segnale di dignità e di senso di responsabilità .

Le nevicate sono state eccezionali. Ma non possiamo dimenticare che siamo una regione montana. Per questo, negli anni passati, la regione, insieme ad altri enti, si è impegnata, e continua ad impegnarsi, investendo risorse pubbliche molto importanti, per promuovere sulle nostre montagne il turismo dello sci. Che, fino a prova contraria, è fatto di neve!

Oggi parlare di calamità per un evento atmosferico dal cui verificarsi si sviluppa una parte ritenuta importante dell’economia di tanti nostri corregionali, può dare adito ad un uso inopportuno della leva dell’assistenzialismo.

Allora, con la capacità politica più volte dimostrata nel passato, il Governo regionale provveda a sensibilizzare quello centrale e la Comunità europea a mettere in campo risorse aggiuntive per una criticità che ha coinvolto quasi tutto il paese, ma si faccia in modo da selezionare gli interventi risarcitori sulla base di effettive necessità conseguenti a danni, gravi, di rilevante entità, non altrimenti risarcibili.

Ma soprattutto, di fronte alle prevedibili difficoltà che dovessero frapporre questi interlocutori, la Regione eviti, in ogni modo, di ripetere esperienze passate: indennizzare i danni, utilizzando risorse già destinate al Molise per altre finalità.

E’ una eventualità da scongiurare in ogni modo pur rispettando le legittime aspettative di quanti hanno registrato danni in questa circostanza!
Le altre necessità del Molise, soprattutto quelle legate al rilancio dell’economia, meritano altrettanto rispetto”.

Articolo precedenteEmilio Izzo: Nevica sui miliardi dei Beni Culturali
Articolo successivoLa Corte Costituzionale boccia la tassa sulle calamità naturali