La “storiella” della merla, inizialmente bianca come la neve prima di annerirsi del tutto, calandosi in un comignolo per riscaldarsi con carboni ancora caldi e cenere tiepida del camino
Era candida nel piumaggio, inizialmente bianca come la neve che si posa nel periodo. Poi però un bel giorno, appunto tra il 30 ed il 31 gennaio dell’anno che fu …, per vincere il gran freddo si calò attraverso un comignolo nel camino di una casa, intrufolandosi tra carboni ancora tiepidi e cenere calda. Vi rimase a lungo per riscaldarsi e sopravvivere, decidendo di riprendere il volo solo dopo diverso tempo. Ma una volta in volo si accorse di aver perso il proprio piumaggio bianco ed essere diventata completamente nera. Da allora il merlo maschio ha piume nerissime, mentre la sua femmina -la merla- ha il manto naturale di colore grigio scuro. Questa la “storiella” del volatile in tema, ovviamente frutto di fantasia popolare. Racconto ed uccello che danno origine appunto ai cosiddetti “Giorni della Merla” che cadono annualmente il 30 e 31 gennaio. Per tradizione e convinzione popolare sono le giornate più fredde dell’anno per cui, volendo darvi retta, sarà bene coprirsi e stare al caldo, evitando di raffreddarsi. Non credete a tutto quanto appena riportato ? Siete liberi di farlo, ma sono ugualmente consigliabili sciarpa, cappotto e guanti per evitare sorprese ! Del resto … “gli antichi -si é soliti affermare- avevano sempre ragione” !