Il  verde è bello e salutare, ma va ben tenuto. Altrimenti, crescendo ed espandendosi a dismisura, diventa tutt’altro. E’ il caso di due maestosi (è proprio il caso di dirlo !) cerri, cresciuti enormemente sul marciapiede di Via Caserta, strada al centro di Venafro, tanto da invadere addirittura parte della sede stradale, oltre che il marciapiede stesso. Tale albero, il cerro, è presente su tante pazze e marciapiedi della Venafro antica, abbellendo ed espandendo tutto intorno salute e benessere. Altrove c’é stato mesi addietro l’intervento comunale di potatura di tali alberi ed oggi il loro impatto con l’abitato urbano è gradevole e gradito.

E’ avvenuto su piazza Vittorio Veneto, al rione Mercato, e il risultato é stato ben accetto dalla collettività. Altrove però non c’è stata potatura di sorta di siffatto verde e le conseguenze negative sono sotto gli occhi di tutti. Cerri cresciuti a dismisura lungo via Caserta, altrettanto dicasi per piazza Garibaldi ed analogo riscontro negativo di fronte alla storica fonte pubblica delle Quattro Cannelle. Cerri “dimenticati”, meglio abbandonati, lasciati crescere a volontà e i risultati sono tutt’altro che belli a vedersi. Ed allora, si al verde pubblico nell’abitato urbano, ma con le dovute cure ed accortezze, altrimenti sono solo problemi ! Ergo, si potino i cerri non potati, in primis quelli di Via Caserta, piazza Garibaldi e alle Quattro Cannelle,  perché tornino belli, apprezzati e graditi alla collettività.

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