La domenica della divina misericordia, che si celebra oggi, è una festività relativamente recente: è stata istituita nel 1992 da papa Giovanni Paolo II. Nell’anno liturgico della Chiesa cattolica viene celebrata nel giorno della domenica in albis, ovvero la domenica successiva a quella di Pasqua.

Il papa diede questa titolazione alla festività per ricordare la figura della santa mistica polacca Faustina Kowalska: la donna aveva infatti riferito che Gesù, in una delle sue apparizioni, voleva che venisse dedicata una giornata alla misericordia. Nel suo diario, la santa spiega che Cristo le rivolse queste parole: «Desidero che la Festa della misericordia sia di riparo e di rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della mia misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della mia misericordia. L’anima che si accosta alla Confessione e alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene».

In passato la domenica dopo Pasqua veniva chiamata in albis. La locuzione latinain albisvestibus, tradotta letteralmente, significa in bianche vesti. La denominazione risale alla Chiesa delle origini, quando il battesimo era amministrato durante la notte di Pasqua. I battezzandi indossavano una tunica bianca e la indossavano poi per tutta la settimana successiva: la prima domenica dopo Pasqua veniva quindi chiamata «domenica in cui si depongono le vesti bianche».

I protestanti invece la chiamano domenica quasimodo. Questo nome si riferisce all’introito (all’inizio della liturgia) proprio di questa domenica, che si chiama appunto Quasi modo. Curiosità letteraria: da qui prende il nome il personaggio di Quasimodo, protagonista del romanzo Notre-Dame de Parisdi Victor Hugo, perché è stato abbandonato proprio la domenica dopo Pasqua.

Articolo precedenteLa Croazia vista dal Molise, evento raro immortalato da foto
Articolo successivoLA MOLISANA MAGNOLIA: ULTIMA FAVOREVOLE A LUCCA, MA LE ROSSOBLÙ SI GODONO LA SALVEZZA