di Pietro Tonti

Mentre il partito di Governo discute sulla scissione o meno, l’Italia e il Molise affondano nella disperazione.

Con questa premessa semplicemente reale, non possiamo ignorare il segmento edile. Da sempre l’edilizia ha rappresentato il volano di sviluppo dell’economia nel nostro paese. Di questo il PD al Governo parrebbe non tenerne conto e i dati italiani e molisani sono catastrofici.

A livello nazionale si sono registrati: la brusca frenata dei lavori pubblici. Il problema principale è quello di trasformare le risorse in cantieri.

 

L’ULTERIORE CALO DELL’OCCUPAZIONE

 L’edilizia è, nei primi mesi del 2016, è a segno negativo, con -4,9%. Dal 2008, i posti di lavoro persi nel settore sono 600.000.

LA CHIUSURADEI RUBINETTI DEL CREDITO

 Nei primi 9 mesi del 2016, i flussi di finanziamento delle banche registrano -4,3% nel comparto abitativo e -14,1% nel non residenziale.

LA CONTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE

Gli investimenti, anche per il 2016, si sono ridotti del 3.4%.

NEL MOLISE DAL 2013 AD OGGI:

La forza lavoro risulta praticamente dimezzata, con – 45,7% di occupati; circa 500 sono le imprese chiuse; i permessi di costruire si sono ridotti dell’80,3%. (Fonte Ance)

“Sono numeri da disastro”. L’edilizia – afferma il Presidente dell’Ance Molise Umberto Uliano – è da anni in una situazione di piena emergenza. Gli appalti del piano regionale della viabilità hanno costituito soltanto un palliativo. Per far ripartire il comparto ci vuole ben altro: occorre un vero e proprio “scatto di reni”, attuando subito nuovi investimenti per rimettere in moto il settore. In altri termini, l’edilizia va riportata al centro dell’agenda politica regionale.

Cosa sta avvenendo in questo momento tra le imprese storiche che resistono?

Pagamenti a singhiozzo delle maestranze, ci sono alcune imprese in provincia di Isernia i cui dipendenti sono giunti a oltre nove mesi di stipendi arretrati.

Lavori pubblici nei comuni avviati e non finanziati, con imprese e addetti ai lavori costretti ad attendere, ma cosa?

Il Governo Frattura in questo contesto cosa sta facendo?

In attesa anche il Governo regionale di finire questa legislatura e cacciare, nell’approssimarsi delle elezioni regionali dal cilindro, il coniglio bianco per l’edilizia?

Magari, in molti ci metterebbero la firma a caratteri cubitali, ma non è così.

Il vecchio detto: “se tutto va bene siamo rovinati”, per l’edilizia residenziale e pubblica molisana, mai affermazione fu più veritiera.

L’attendismo dei tempi migliori senza alcuna azione concreta, che possa far invertire questa tendenza, continua ad essere come una sentenza di condanna a morte per tutto il comparto edile.

Eppure, basta fare un salto in provincia di Caserta per vedere un vigore inaspettato, le gru alzate e al lavoro, per il Molise solo visioni di un passato che tende al remoto. Mentre già dai confini con la provincia di Caserta a Presenzano, si vedono cantieri e gru, movimenti terra e costruzioni, come se la crisi investisse solo la regione di Frattura e le aziende sotto lo scettro del comando di una amministrazione che non amministra, promette e non mantiene.

Come non essere d’accordo con il presidente dell’Ance Molise che ribadisce:

“A parole, tutti riconoscono che quello delle costruzioni è il comparto più importante, l’unico in grado di rilanciare l’economia del territorio; ma poi, nei fatti, dalla Regione e dagli enti pubblici scarsissima attenzione. Avevamo, ad esempio, accolto con favore l’apertura del confronto sulla realizzazione della “Mignano-Montelungo”, opera che dovrebbe essere finanziata con i fondi un tempo assegnati al Molise per la realizzazione dell’autostrada Termoli – S. Vittore; ma non ne sappiamo più nulla”. Dopo le conferenze stampa, e qualche riunione tutto tace.

 

Articolo precedenteIsernia: I Carabinieri incontrano gli anziani della comunità di Sant’Egidio, per metterli in guardia contro il pericolo delle truffe. Presente anche il Vescovo Cibotti.
Articolo successivoIl Molise del dissesto. Travolto da un fronte franoso un distributore di benzina sulla provinciale per Casacalenda