Isernia –  Lorenzo Coia: “Una vittoria sofferta, ma attesa. Il grande sconfitto è Michele Iorio”

<<Cinque consiglieri a testa per le due liste in campo espressioni del centro-destra e centro-sinistra. Perfetta parità numerica all’interno del nuovo consiglio Provinciale di Isernia. L’elezione di secondo livello consegna un’assise rinnovata quasi interamente, ma la maggioranza rimane saldamente in mano nostra considerato che lo stesso è espressione del centro sinistra con gli equilibri politici che rimangono immutati>>.

Elezioni provinciali, Michele Iorio: “Sono estremamente soddisfatto del risultato. Presto torneremo al governo di questa regione”

<<Al confronto con una votazione di amministratori “Insieme per il Molise” si conferma, come già successo ad Isernia in una elezione “normale”, la prima forza politica del territorio provinciale. Sono estremamente soddisfatto del risultato perché consapevole delle difficoltà incontrate a causa della presenza, oltremodo significativa, del potere del governo regionale esercitato sugli amministratori locali. Eppure, nonostante tutto, in termini assoluti abbiamo preso il 52%. Questo significa che se avessimo dovuto eleggere un presidente avremmo tranquillamente vinto le elezioni>>.

Stimolano ilarità e riflessioni le affermazioni napoleoniche di vittoria schiacciante su tutti i fronti degli antagonisti in campo alle provinciali pentre appena munte dall’urna elettorale.

Coia e Iorio appaiono come facce opposte della stessa moneta, e come una moneta buttata all’aria nell’agone elettorale, è ricaduta perfettamente in bilico, non mostrando alcuna faccia. Nello zero a zero calcistico elettorale, ecco che ognuno si è azzardato a fare l’oracolo “ad libidum”. Coia, blandisce un potere astratto ancora nelle sue mani e nella sinistra di una provincia che non c’è più, senza fare i conti della serva con l’elettorato autoreferenziale degli eletti in tempi primordiali ai rispettivi comuni, certamente non autorevoli espressioni della volontà popolare attuale, con un PD che su Isernia è stato bastonato alle elezioni comunali ed è in caduta verticale.

Iorio, abbandonato da La Destra, che lo ha giudicato asso piglia tutto e arrogante, dalle parole del Consigliere comunale Giovancarmine Mancini che ha trascinato con se lontano dall’urna provinciale diversi protestanti, riesce ad essere come sempre ottimista: vinceremo le elezioni regionali – afferma Iorio-  proiettandosi su un roseo futuro, che tutti dovrebbero seguire nel remake di anni di governo regionale. Iorio, berlusconiano di adozione, si sente giovane rampante e in grado di sconfiggere tutto e tutti con l’esercito bulgaro costruito negli anni e ritornato efficace alle comunali pentre, per demeriti degli avversari sinistri di sinistra: “se ancora berlusca detta legge a 80 anni, io sono ancora adolescente con i mie settanta”: come dargli torto?

Insomma, la vittoria di tutti e di nessuno cela delle sorprese sicure. I comunicati di entrambi, sono solo spot elettorali fuori tempo, ai quali la gente desta poca attenzione, colpendo di striscio solo gli addetti ai lavori.

Cosa accadrà? In questo momento è difficile poterlo appurare, tra gli scettici, vi sono affermazioni tipo: “è più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago che Iorio ritorni a fare il presidente della regione Molise”. Tanti altri hanno idee diametralmente  opposte e in quella cruna scivolerebbe più facilmente un dromedario con tre gobbe, non il presidente Frattura.

Tra le ipotesi chissà chi sarà il terzo che sbaraglierà le parabole e si insedierà a palazzo Moffa?

Articolo precedenteProvincia di Isernia, Frattura: Importante risultato del centro-sinistra
Articolo successivoSentenza Egam, centro-destra: L’acqua molisana per ora è salva