Continua la battaglia dell’architetto Giarrusso per far rilevare l’illegittimità delle nomine fatte dalla Giunta Toma
Dopo un anno il Consiglio di Stato si è pronunciato sul ricorso dell’architetto Giuseppe Giarrusso relativamente all’utilizzo dei dirigenti esterni alla Regione Molise fortemente voluto nell’ente prima dal governo Frattura ed oggi dal governo Toma.
Il ricorso risale a inizio 2020, quando la Giunta regionale sostituisce a capo del IV Dipartimento proprio l’architetto Giarrusso inserendo un nuovo dirigente esterno: Manuel Brasiello. Il nome di quest’ultimo si va così a sommare ad altri due dirigenti esterni che guidano la Regione Molise: Mariolga Mogavero e Massimo PIllarella.
Giuseppe Giarrusso, ipotizzando anche l’assenza dei titoli da parte degli esterni a ricoprire tali incarichi, impugna la delibera di Giunta numero 576 del 30 dicembre 2019 e ricorre al Tar Molise. La Regione si presenta in tribunale rappresentata dall’avvocatura dello Stato mentre i dirigenti esterni Mogavero, Pillarella e Brasiello sono rappresentati e difesi dal consigliere giuridico del Presidente Toma: Giacomo Papa.
A febbraio 2020 il Tar Molise aveva dichiarato la propria incompetenza in materia sostenendo il difetto di giurisdizione dell’istanza curata dagli avvocati Pino Ruta, Margherita Zezza e Stefano De Benedittis.

Lo scorso 17 marzo 2021 il Consiglio di Stato conferma il difetto di giurisdizione. Della materia si occupa il giudice ordinario, sostiene la Quinta sezione di Palazzo Spada nelle figure di Luciano Barra Caracciolo – Presidente, Fabio Franconiero – Consigliere Estensore, Raffaele Prosperi – Consigliere, Valerio Perotti – Consigliere, Giuseppina Luciana Barreca- Consigliere.
Si torna dunque a Campobasso e si va al Tribunale Civile. Perché l’architetto Giarrusso non ha alcuna intenzione di mollare. Sciolto l’enigma se ad occuparsi della materia dovesse essere la giustizia ordinaria o quella amministrativa, ora non resta che aspettare cosa si nasconde dietro le “carte” della nomina dei capi dipartimento della Regione Molise, se hanno o meno i titoli secondo la legge a ricoprire quei ruoli, e se qualcuno dovrà o meno risarcire l’architetto dirigente di ruolo alla Regione Molise, oggi al Comune di Campobasso.

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