“Trovo inaccettabile e ingiustificato che oltre 50 dipendenti dell’istituto di vigilanza ‘Aquila” non percepiscano lo stipendio da marzo scorso. Un fatto questo, e lo sottolineo, di una inaudita gravità dove bisogna immediatamente porre rimedio. Da quanto scaturito dalla riunione tenutasi lo scorso 2 luglio presso la Prefettura di Campobasso e, alla quale hanno preso parte oltre alla proprietà anche le organizzazioni sindacali della Uil e Cisl, si erano definite delle date, un calendario, dove l’azienda si impegnava a pagare il mese di aprile entro il 10 luglio unitamente alla quattordicesima. Fatto sta che quell’impegno è stato ad oggi disatteso, anzi appare sempre più evidente che ogni promessa dell’azienda risulta poi essere una meteora, solo una promessa, una bugia”.

É quanto dichiarato da Aida Romagnuolo di Prima il Molise. Allo stato attuale, ha continuato Romagnuolo, le maestranze sono in attesa di percepire lo stipendio di aprile, maggio, giugno e luglio che sta per scadere, nonché la quattordicesima, insomma tantissime famiglie senza stipendio che non sanno più dove sbattere la testa, intere famiglie che non possono continuare a vivere con questa gravissima precarietà. Voglio anche sottolineare, ha proseguito Romagnuolo, che ho presentato in Consiglio Regionale un mio personale ordine del giorno a difesa di questi lavoratori dove, appena arriverà in aula, chiederò di rivedere il rapporto fiduciario tra la Regione Molise e l’istituto “Aquila” e di studiare tutte le opportunità del caso, affinché lo stipendio venga garantito mensilmente a tutti.

Diversamente, ha concluso Romagnuolo, sarà il caso di valutare l’ipotesi di creare una cooperativa ed affidare a quest’ultima tutti i rapporti esistenti con la Regione Molise, gli enti e gli organismi ad essa collegati. Ormai, di questa situazione non se ne può più.

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