Pina Petta, presidente dell’Odg Molise, replica alla accuse dei sei consiglieri dimissionari dell’Ordine.

“Cari colleghi,

nella serata di giovedì 2 gennaio, è stata scritta una brutta pagina della storia dell’Ordine del Giornalisti del Molise. Le dimissioni di 6 consiglieri, di fatto, bloccano ogni attività. Ritengo che le dimissioni siano arrivate in un momento delicato per la vita amministrativa dell’Odg, a pochi mesi dalla scadenza naturale del nostro mandato. Pur non giustificandola, rispetto decisione assunta dai colleghi e sono in costante contatto con il Consiglio Nazionale, in attesa delle decisioni che assumerà il Ministro della Giustizia come organo vigilante al quale ho inviato gli atti. Non nascondo la mia amarezza, ma esterno anche tanta serenità sapendo di aver sempre operato nel rispetto dei principi etici, di legalità, di trasparenza solo nell’interesse della categoria. Chi ha ritenuto di presentare le dimissioni si è assunto una grande responsabilità perché l’arrivo di un Commissario determina costi non indifferenti che graveranno sul bilancio dell’Ordine e dunque su tutti gli iscritti. In ogni caso contesto apertamente quella che sarebbe la nota inviata dal 6 consiglieri dimissionari agli organi di stampa, e precisamente contesto quanto addebitatomi che, a loro dire, costituirebbe la ragione esclusiva delle dimissioni. Ritengo assolutamente infondate e pretestuose le giustificazioni addotte che, invero, sembrano avere solo l’obiettivo di voler addebitare al Presidente dell’Ordine responsabilità insussistenti. Tutelerò la mia persona e la mia immagine professionale nelle sedi opportune. Sugli sviluppi che riguarderanno l’attività amministrativa dell’OdG Molise sarà mia cura informarvi tempestivamente”.

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