La toccante vicenda socio/umanitaria dell’ex docente che attraverso ”Le Iene” di Mediaset ha commosso tutt’Italia

 

Una vicenda, quella che segue, capace di ”toccare” tanti in Italia dalle Alpi, nord altissimo, a Villa San Giovanni, estremo  sud dello Stivale, e che ha fatto parlare gli stessi molisani, a loro volta colpiti da quanto visto ed ascoltato attraverso microfoni e telecamere de “Le Iene”, la seguitissima trasmissione serale di Mediaset. Di cosa trattasi ? Della storia umana ed esistenziale del prof. Carlo Gilardi, nativo di Airuno nel Lecchese, che vive da due anni in una casa di riposo della sua zona di nascita e residenza per decisione della Magistratura e che chiede, in tutta compostezza, educazione e responsabilità giusta la sua natura di uomo buono ed educato, di tornare libero ed in piena autonomia decisionale alla luce delle sue perfette qualità psico/fisiche. “Nella casa di riposo che mi ospita -ha fatto sapere il prof. Carlo-  vengo ben accudito, ma è mio fermo desiderio tornare alla vita sana, tranquilla, libera e salutare che conducevo in precedenza tra terreni da coltivare, abitazione da portare avanti ed animali da cortile da accudire. Per cortesia, consentitemelo !”.

E gìù montagne di solidarietà e ideale vicinanza da tutt’Italia all’indirizzo dell’ex docente,  tanto lucido da intrattenere gli altri anziani presenti nella struttura con letture, illustrazioni e conferenze di diversa natura culturale. Dappertutto quindi solidarietà a fiume per l’anziano docente, tra l’altro un apprezzato benefattore finché é stato libero di farlo, e puntuale nascita in Lombardia del Comitato “Libertà per il prof. Carlo”, nonché della recente iniziativa popolare “Regaliamo un libro a Carlo” in occasione del suo imminente compleanno. In effetti, per l’esattezza il prossimo 4 dicembre, il docente compie 92 anni e sono tantissime le iniziative della gente comune per mostrargli vicinanza e solidarietà, implicitamente sostenendo la sua composta e reiterata richiesta di tornare nel pieno delle proprie decisioni esistenziali, in una parola libero ! Lo stesso Molise, come si diceva, non si é sottratto a tale ideale vicinanza e sostegno alle istanze dell’ex docente, con iniziative di varia natura : dal libro “Porte Aperte” di autore venafrano inviato all’interessato per sue tranquille e sane letture con l’augurio che nel breve possa tornare a farlo a casa propria, sino agli auguri di buon compleanno in musica che il movimento “I Venafrani per Venafro” attraverso due giovani musicisti campano/molisani Gianluca Adamo di S. Maria Oliveto, frazione di Pozzilli in Molise, al piano ed Angelo Scungio di Pratella (Caserta) al clarino, entrambi residenti a Venafro, ha inteso fare all’anziano professore di Airuno, augurandogli buona salute, tranquillità e benessere psico/fisico nel giorno del suo 92.mo genetliaco e nei tempi a venire.

“E’ stato bellissimo suonare per il prof. Carlo -affermano all’unisono e sorridenti Angelo e Gianluca, che come da video allegato hanno interpretato “Gabriel’s Oboe” di Morricone e il beneaugurante “Tanti auguri” per l’ex docente di Airuno- persona eccellente e per bene da quanto appreso attraverso “Le Iene”. Il nostro auspicio è che presto la sua aspirazione massima, ossia l’autonomia decisionale leggi la libertà, possa trovare finalmente condivisione ed accoglienza. Siamo fiduciosi che presto il prof. Carlo torni a vivere secondo la sua natura di uomo libero, buono e bravo. Che la nostra musica serva a tanto !”.

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