Sul fronte delle Entrate comunali, invece, si è deciso di proseguire sulla strada del regime di prorogatio, a differenza da quanto fatto da numerosi altri enti, tra i quali Campobasso che ha optato per l’internalizzazione, buttando al vento altri 200mila euro perché il servizio, nonostante il Decreto Salva Italia che dà la possibilità di proroga sino al 31 dicembre 2012, poteva essere già gestito dall’Ufficio Finanze e Tributi del Comune risparmiando l’ammontare da elargire al gestore esterno con il quale, d’altronde, il Comune vanta un credito cospicuo che potrebbe condurre ad un contenzioso. Da giugno 2012, comunque, l’Ufficio Finanze e Tributi è pronto a gestire alcune attività e scadenze (IMU) ma ad oggi il Consiglio comunale, chiamato ad approvare il Regolamento, non è stato interpellato. Un ritardo ingiustificabile.
Altra nota dolente, restando in tema di affidamenti pubblici, riguarda la gestione della piscina comunale. Il Tar ha accolto i ricorsi presentati da alcune società escluse dal bando di gara per cui l’ente Comune dovrebbe predisporne uno nuovo. Ciò accadeva a gennaio e ad oggi, a distanza di quattro mesi, è ancora tutto fermo.
Siamo quasi in procinto, poi, della scadenza naturale di altri servizi, quali il trasporto urbano, il trasporto scuolabus, la concessione e distribuzione gas-metano e la sosta a pagamento con la Metropark la quale va informata con un anno di anticipo per l’eventuale (e sperata) rescissione del contratto.
La prossima amministrazione di centro-sinistra è intenzionata a cambiare rotta su tali questioni operando con oculatezza e celerità ponendo fine a tale mala amministrazione.